Reddito imponibile: definizione
Il reddito imponibile per le persone fisiche è il reddito complessivo al netto delle ritenute previdenziali e assistenziali e detratti anche gli altri oneri deducibili.
Discorso differente sono le detrazioni d’imposta che vengono sottratte dall'imposta stessa.
Facendo un esempio: se si possiede un reddito complessivo di euro 20.000 annui, su tale importo vengono trattenuti euro 2.500 per ritenute previdenziali, si ottiene quindi un reddito base di euro 17.500, ulteriormente da questa cifra è possibile detrarre tutta una serie di oneri deducibili (ad esempio assegni periodici al coniuge, contributi per pensioni integrative eccetera), che si presuppongono per euro 2.500; l’importo che ne deriva pari a euro 15.000 è il reddito imponibile. È su tale cifra che si pagano l'Irpef e le addizionali regionali e comunali (se il comune di residenza le ha deliberate).
Una volta determinata l’Irpef lorda dovuta in base agli scaglioni e le aliquote progressive si possono effettuare le detrazioni di imposta per carichi di famiglia (figli o moglie), per tipologia di reddito (dipendente, pensione o d’impresa) e per particolari oneri sostenuti (ad esempio 19% delle spese mediche o di premi assicurativi eccetera). Il risultato che si ottiene è l’Irpef netta dovuta all’erario. Discorso diverso e più complesso è il reddito imponibile per le società, ma la filosofia è similare.
Aggiornamento
La FInanziaria 2016 ha prorogato la detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute per l'arredamento e l'acquisto di grandi elettrodomestici relativamente a un immobile interessato da lavori di ristrutturazione.
Entrando più nel dettaglio, il reddito imponibile è la somma di tutte le tipologie di reddito prodotto in Italia (redditi di lavoro dipendente, reddito di lavoro autonomo, reddito d’impresa, reddito di capitale e reddito diverso) per le persone fisiche residenti, mentre è il totale del solo reddito prodotto in Italia per le persone fisiche non residenti, detratto tutta una serie di oneri deducibili i cui principali possono così riepilogarsi:
- spese mediche per portatori di handicap;
- assegni periodici al coniuge;
- contributi previdenziali e assistenziali obbligatori;
- contributi per collaboratori domestici;
- contributi per pensioni integrative.
Il contribuente direttamente o con la collaborazione del proprio commercialista deve determinare l’ammontare del proprio reddito imponibile annuo redigendo la dichiarazione dei redditi Modello 730 per le situazioni più semplici, oppure il Modello Unico quando rientrano nella propria situazione reddituale delle tipologie più complesse (tipica posizione di quando si ha la partita iva aperta).