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Certificazione energetica

del 31/03/2011
CHE COS'È?

Certificazione energetica: definizione

La Certificazione Energetica è documento ufficiale ideato per conoscere quanta energia è necessaria ad una unità immobiliare o un intero edificio per assicurare il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva ai propri abitanti che vi risiedono all’interno. L'attestato è corredato da suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della prestazione energetica.

Esso illustra sinteticamente come è realizzato un edificio (involucro esterno) e qual è il sistema di climatizzazione (riscaldamento invernale o raffrescamento estivo), dal punto di vista dei consumi.

In pratica anche gli edifici sono valutati energeticamente con una targhetta colorata identica a quella che troviamo attaccata negli elettrodomestici in vendita e dai cui riusciamo a capire (in base alle lettere e ai colori) se quell’abitazione o edificio consuma molto o poco: più alta è la classe più basso sarà il risparmio energetico, più bassa è la classe maggiore sarà il consumo energetico.

Dal 01-07-2009 il documento è diventato obbligatorio nei contratti di compravendita immobiliare e deve essere allegato dal venditore "all'atto del trasferimento a titolo oneroso, in originale o in copia autentica".

Con riferimento alla locazione, invece, tale certificazione deve essere messa a disposizione del conduttore, o ad esso consegnata, in copia conforme all'originale.

Geom. Stefano Vaghi
Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di Milano
SV Studio Tecnico 


COME SI FA

Il Tecnico Certificatore esegue un sopralluogo al fine dei rilievi necessari utili al calcolo energetico; nella fattispecie si dovranno rilevare le metrature utili e lorde dell’unità immobiliare, la tipologia delle murature di tamponamento, dei serramenti, il tipo di caldaia o sistema di climatizzazione che assicura il confort all’interno dell’abitazione, l’esposizione cardinale, l’esistenza o meno dell’utilizzo di energia derivante da fonti rinnovabili (pannelli solari, biomasse, sonde geotermiche, eccetera)

Una volta raccolti i dati utili, questi vengono elaborati da un software appositamente concepito che determina la Classe Energetica derivante (ogni Regione dotata di proprio Regolamento, adotta un sistema di calcolo personalizzato e strutturato sulle linee guida emanate a livello nazionale).

Il Certificato viene poi depositato agli atti presso il Comune di appartenenza che ne verifica la correttezza delle informazioni riportate e ne rilascia una copia con timbro per accettazione.

Qualora il Certificato riguardi l’intera costruzione (edificio, villetta, palazzina), il Comune provvederà alla realizzazione della Targa Energetica che dovrà essere affissa all’esterno dell’edificio certificato.


CHI

Il proprietario dell’unità immobiliare o dell’intero stabile nomina un Tecnico Certificatore per la redazione del documento. Il Tecnico deve essere iscritto ad un ordine professionale abilitato (Ingegnere, Geometra, Architetto, Perito) e, nel caso di Regione che adotta una normativa più restrittiva rispetto a quella Nazionale, essere oltremodo iscritto all’Organo Certificatore (CENED Regione Lombardia, SICEE Regione Piemonte, AMBIENTE Regione Liguria, ERMES Regione Emilia Romagna ecc).


FAQ

Per quanto tempo è valido un attestato di certificazione energetica?

L’attestato di certificazione energetica ha una validità massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato ad ogni intervento che modifica la prestazione dell’edificio o dell’impianto in termini di assorbimento di energia.

Quando serve l'attestato di Certificazione Energetica?

Ogni edificio di nuova costruzione nonché ogni edificio esistente suscettibile di ristrutturazione che coinvolga l’involucro (pareti esterne, coperture, solai, serramenti) e l’impiantistica destinata alla climatizzazione (sostituzione caldaia e sistema di distribuzione interna). Ogni immobile che non ricada nel campo di applicazione del punto precedente deve essere dotato, all’atto della compravendita o della locazione, di attestato di certificazione energetica secondo le scadenze dettate dalle singole Regioni.

Quali sono i casi esclusi dall’obbligo di predisporre l’attestato di certificazione energetica?

Sono escluse dall'applicazione normativa della Certificazione Energetica le seguenti categorie di edifici e di impianti:  gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il "Codice dei beni culturali e del paesaggio ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002 n. 137" limitatamente alla parte seconda e all’articolo 136, comma 1, lettere b) e c), nei casi in cui il rispetto delle prescrizioni del presente regolamento implicherebbe una alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai caratteri storici o artistici; i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo o utilizzano reflui energetici del processo produttivo non altrimenti utilizzabili; i fabbricati isolati con una superficie utile totale inferiore a 50 metri quadrati;  gli impianti installati ai fini del processo produttivo realizzato nell'edificio anche se utilizzati, in parte non preponderante, per gli usi tipici del settore civile. le unità immobiliari o gli edifici a destinazione residenziale non dotati di sistema di riscaldamento invernale. Non sono inoltre certificabili le unità immobiliari o gli edifici al cui interno siano installate stufe radianti, camini e/o analoghi sistemi portatili di riscaldamento quando la somma complessiva delle potenzialità termiche dei singoli apparecchi risulti inferiore ai 15 Kw minimi previsti dall’Articolo normativo in quanto non considerati utili al comfort abitativo minimo concettualizzato.
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DISCUSSIONI ARCHIVIATE

gianni

04/02/2013 16:45:37

Per l'ampliamento ad uso accessorio del piano terra di un edificio abitativo, realizzato adossando un corpo ad un piano, considerato che al piano terra dell'abitazione esistente trovano posto soltanto i locali accessori, privi d'impianto di riscaldamento, è necessaria la certificazione energetica per ottenere l'agibilità?

risposta del Professionista

05/02/2013 16:42:31

Gent.le Gianni

Tutti gli edifici, o parti di essi, che NON sono interessati da una climatizzazione invernale, o per mancanza di uno dei requisiti propri del sistema Caldaia-rete di distribuzione-radiatori, non sono soggetti ad essere certificati energeticamente.

Pertanto, da quanto mi riporta, il suo caso specifico non necessita della Certificazione Energetica.

Cordiali Saluti.
geom. Stefano Vaghi

Benedetta anna maria

03/04/2013 11:03:42

Per il trasferimento di proprietà di un immobile, destinato a civile abitazione, nel quale i solai di copertura sono in parte crollati è necessario redigere il certificato energetico?

risposta del Professionista

03/04/2013 18:52:47

Gent.le Benedetta

La Certificazione Energetica si può definire essenzialmente come una bilancia dove da una parte viene messo l'Involucro Edilizio (costituito dalle strutture esterne che delimitano uno spazio di volume riscaldato) e dall'altra il Sistema d'Impianto Termico (l'insieme di generatore di calore, rete di distribuzione e terminali di erogazione dell'energia termica).

Ciò premesso e per rispondere alla sua gentile domanda, troviamo che l'involucro, nel suo caso specifico, è nelle condizioni (parziale crollo della copertura) per non poter adeguatamente contenere l'energia termica prodotta dall'impianto, per cui essa viene dispersa completamente nell'ambiente esterno.

Trattandosi di un caso particolare, reputo a logica, che non sia possibile tecnicamente effettuare una Certificazione Energetica proprio perchè manca un elemento essenziale che mi garantisce la conservazione dell'energia termica.

Con i migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Simona

12/07/2013 14:38:24

Un edificio commerciale riscaldato con solo una pompa di calore in caso di compravendita necessita di attestato di certificazione energetica?

Grazie.

risposta del Professionista

13/07/2013 12:56:07

Gent.le Simona.

La Normativa a riguardo indica obbligatoria la Certificazione Energetica per tutti gli edifici o singole unità immobiliari dotate di un sistema di climatizzazione invernale costituito dall'insieme di Generatore di Energia Termica (caldaia) - sistema di distribuzione del fluido vettore (rete di tubazioni) - terminali di erogazione dell'energia termica (radiatori). La mancanza di uno di questi tre elementi esonera l'immobile da tale obbligo.
Pertanto gli immobili dotati di stufe radianti (a gas o elettriche che siano) - pompe di calore - caminetti e consimili, con potenze termiche impegnate complessivamente non superiori a 15 Kw, non sono soggetti all'obbligo di certificazione energetica.

Con i Migliori Saluti
Geom. Stefano Vaghi

Ludovico

08/08/2013 14:50:42

Buongiorno,
sono in possesso di un fondo commerciale in Toscana non dotato di un sistema di climatizzazione invernale, che vorrei locare, da quanto leggo su questo sito il mio immobile non è soggetto a Certificazione Energetica obbligatoria ma il sito della Regione Toscana mi rimanda al DECRETO del 22 novembre 2012 che riporta all'art 2

'' Modifiche all'Allegato A del decreto ministeriale 26 giugno 2009

1. Il paragrafo 2 dell'allegato A del decreto ministeriale 26 giugno 2009 è sostituito dal seguente:

"2. (Campo di applicazione). Ai sensi del decreto legislativo 192/2005, la certificazione energetica si applica agli edifici delle categorie definite in base alla destinazione d'uso dall'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, indipendentemente dalla presenza di impianti tecnologici esplicitamente o evidentemente destinati a uno dei servizi energetici di cui è previsto il calcolo delle prestazioni.
[...]
Specifiche indicazioni per il calcolo della prestazione energetica di edifici non dotati di impianto di climatizzazione invernale e/o di produzione di acqua calda sanitaria sono riportate nell'allegato 1.''

Quindi sembra che anche se l'immobile non è dotato di impianto di climatizzazione invernale sia obbligato alla Certificazione Energetica.

Inoltre sul sito della regione Toscana

''http://www.regione.toscana.it/-/certificazione-energetica-in-toscana''

sembra esserci ancora l'opportunità per i contratti di locazione di non presentare nessuna certificazione energetica, sia che l'immobile sia dotato di impianto di climatizzazione invernale che non, ma semplicemente di scrivere nel contratto che l'immobile non è dotato di ACE e quindi farlo ricadere in classe G.
Credevo che questa opportunità non ci fosse più.

''[...]il Dlgs 28/2011 ha previsto un ulteriore meccanismo, differenziando fra compravendita e locazione.

Vediamo quindi i due casi:
Locazione: il locatore dichiara che l'immobile non è dotato di ACE. A questo punto l'immobile è, ai fini della locazione, ai sensi della norma regionale, classificato di classe G. Sarà opportuno a tal proposito un accenno a tale presa d'atto nel testo del contratto (ad es. "le parti, in assenza dell'attestato di certificazione energetica, prendono atto che, in sua mancanza, l'immobile è, ai fini della locazione, classificato automaticamente in classe G ai sensi dell'art. 23 bis comma 5 della lr 39/2005 e successive modificazioni…''

Cosa ne pensate?
Posso evitare di redigere la Certificazione Energetica per l'immobile locato in Toscana, inserendo il paragrafo riportato precedentemente sul contratto?

Grazie

risposta del Professionista

12/08/2013 09:59:37

Gent.le Ludovico

La Sua disamina del problema è perfetta e dettagliata.
Regione Toscana, contrariamente ad altre Regioni dotate di propria metodologia di Certificazione, come ad esempio la Lombardia, il Piemonte, ecc..., si affida alla normativa nazionale in vigore con le ultime novità introdotte (APE) tuttora in fase di elaborazione dalle stesse Regioni.
Nel suo caso specifico ritengo corretto riportare la dicitura menzionata in applicazione al Dlgs 28/2011 come richiesto nel caso di edifici non dotati di sistema di climatizzaizone invernale.

Con i migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

emanuele

29/09/2013 16:35:53

Sono proprietario di un immobile posto in Sicilia che usualmente affitto con contratto
transitorio semestrale o annuale. Detto immobile è sprovvisto di impianto di
riscaldamento e o condizionamento. Mi è stato detto che è necessario allegare
al contratto da registrare la certificazione energetica redatta da tecnico
abilitato. Detto certificato ha validità 10 anni. Essendo la natura dei mei
contratti di breve durata posso custodire il certificato io ed allegare al
contratto delle copie conformi oppure debbo fare un certificato ogni sei mesi??
il che mi pare esagerato. Oppure posso non fare questo certificato essendo
l'immobile sprovvisto di impianti termici - Si ringrazia emanuele cataudella

risposta del Professionista

30/09/2013 12:59:38

Gent.le Emanuele

Gli immobili sprovvisti di impianto termico propriamente detto (caldaia - rete di distribuzione - terminali di emissione) non sono soggetti alla Normativa della Certificazione Energetica in quanto manca l'elemento essenziale da certificare (il consumo energetico) e pertanto non si può determinare questo a quanto corrisponde.

Per rispondere alla prima parte del quesito, nell'eventualità l'immobile sia dotato di un certificato energetico ed in caso di locazione, il proprietario conserverà l'originale del Certificato (durata 10 anni) e consegnerà al locatario una copia conforme all'originale per la durata della locazione stessa.

Con i migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Veronica

03/10/2013 07:26:50

Salve ho un fondo commerciale da dare in locazione ed e' privo di riscaldamento. Devo fare l' ape o no?

risposta del Professionista

03/10/2013 17:47:13

Gent.le Veronica.

Le unità immobiliari prive di impianto di climatizzazione invernale (caldaia - rete di distribuzione - terminali di emissione dell'energia termica) oppure l'assenza di uno o più elementi dello stesso impianto, non sono soggette a tale Certificato.

A seconda della richiesta però, un professionista abilitato potrà rilasciare una dichiarazione in tal senso che attesti la reale situazione.

Con i migliori Saluti
Geom. Stefano Vaghi

ANTONIO

08/10/2013 12:29:39

PER L'ACQUISTO DI UN VECCHIO APPARTAMENTO PRIVO DI IMPIANTO TERMICO E/O DI RISCALDAMENTO (NE SARA' FORNITO AL TERMINE DELLA RISTRUTTURAZIONE POST ACQUISTO), NON VI E' ALCUN OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA? E' PER CASO NECESSARIO CERTIFICARE IN QUALCHE MODO L'ASSENZA DI QUESTO OBBLIGO?

risposta del Professionista

09/10/2013 00:24:43

Gent.le Antonio.

Gli immobili privi di impianto di climatizzazione invernale (sistema caldaia - rete di distribuzione - terminali di erogazione) non sono soggetti ad essere Certificati.

Un Professionista competente potrà attestare tale situazione dichiarando l'impossibilità a redigere il documento in modo da mettere il Notaio nelle condizioni di poter stipulare l'atto di compravendita.

Con i migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Nicola

31/10/2013 09:16:49

Buongiorno,
nel mio caso mi trovo ad avere un fabbricato privo di caldaia, che però ha 1 stufa a pellet e due camini, e un bioler per l' acqua calda.....in questo caso sussiste l' obbligo dell' APE per la locazione? Se la risposta è no....a quale legge posso far riferimento?

risposta del Professionista

31/10/2013 18:49:09

Gent.le Nicola

Il caso in esame NON prevede l'obbligo di Certificazione Energetica in quanto privo di un sistema di climatizzazione invernale propriamente detto (sistema composto dall'insieme di Caldaia - rete di distribuzione del fluido vettore - terminali di emissione dell'energia termica).

Nel caso comunque di sistemi alternativi di riscaldamento individuale, l'art. 2 della Legge 90/2013 recita così:

"...Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate..."

Con i migliori Saluti
Geom. Stefano Vaghi

mirko

30/12/2013 23:17:23

due immobili ad uso artigianale di 45o e 700 mq, provvisti di bolier per l'acqua calda dei sanitari , ma sprovvisti di impianto di riscaldamento, da cedere in locazione sono soggetti al documento APE? bisogna comunque redarre un documento anche nel caso in cui non fosse obbligatorio APE? se si sempre dal professionista?ultima domanda nel caso in cui io cedo immobile in locazione senza impianto di riscaldamento e in seguito provvede il conduttore ad installarlo come ci si comporta? grazie

risposta del Professionista

02/01/2014 11:00:45

Gent.le Mirko

Gli immobili privi di sistema di climatizzazione invernale non sono soggetti alla redazione dell'APE anche se al loro interno c'è produzione di acqua calda sanitaria.

In caso di locazione o compravendita, un Tecnico abilitato provvederà a redigere apposita relazione di certificazione dell'assenza di tali dispositivi.

Nel caso in cui l'immobile viene dotato di impianto di climatizzazione invernale, ove prima assente, bisognerà a quel punto aggiornare la documentazione energetica e redigere l'APE per successive locazioni o compravendita.

Con i Migliori Saluti
Geom. Stefano Vaghi

RICCARDO

15/01/2014 12:12:22

desidero sapere se per un ampliamento ai sensid el Piano Casa ottenuto sopraelevando porzione di edificio residenziale inferiore al 25% della superficie coperta è necessario che il progettista inoltri documentazione in materia energetica per l'ottenimento finale dell'APE. grazie

risposta del Professionista

15/01/2014 18:27:28

Gent.le Riccardo.

Trattandosi di sopraelevazione, quindi con creazione di una nuova unità immobiliare, sicuramente il Progettista avrà dovuto presentare la Legge 10/91, ossia la verifica della conformità delle superfici disperdenti alla Normativa vigente.
In fase di rilascio del Certificato di Agibilità, il Comune richiederà anche la Certificazione Energetica (APE), per cui tutto ciò è condizione essenziale per l'ottenimento delle relative autorizzazioni.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

paola

25/01/2014 17:41:37

devo affittare un bilocale non dotato di impianto di riscaldamento, l'inquilino installera' una stufa a gas ed uno scaldabagno elettrico, l'appartamento e' in Lombardia, posso non fare la certificazione Ape ed indicare nel contratto di locazione che l'immobile non e' dotato di impianto termico,pertanto non soggetto a certificazione, per evitare future sanzioni, grazie mille

risposta del Professionista

27/01/2014 18:40:30

Gent.le Paola

L'assenza di impianto di riscaldamento in una unità immobiliare deve essere comunque certificata da un Tecnico Certificatore che ne attesti tale situazione; non è ammessa l'autocertificazione di esenzione.
Ciò si rende necessario proprio per evitare future sanzioni o nullità del contratto di Locazione.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

giacomo

03/02/2014 16:17:04

Buona sera
desiderei sapere se bisogna redigere l'APE per un appartamento privo di impianti termici, con solamente l'acs con boiler elettrico ad accumulo. La durata della certificazione, se è dovuta, sarà di 10 anni oppure il 31 dicembre dell'anno successivo come prevede il Dlgs 192/2005?
rimango in attesa di un cortese e sollecito riscontro
Saluti

risposta del Professionista

05/02/2014 16:53:55

Gent.le Giacomo.

L'immobile che mi descrive non necessità di APE; l'assenza di uno o più parti dell'impiantistica relativa al riscaldamento invernale (caldaia - rete di distribuzione - radiatori) preclude la redazione della Certificazione.

La produzione di ACS è determinante solamente in casi di immobili soggetti a Certificazione, no nel caso sottoposto.

Infine, la durata dell'APE è stabilita in anni 10 dalla data di emissione del certificato, eventualmente da riformulare solo nel caso di migliorie energetiche che modificano la resa energetica dell'unità immobiliare stessa.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

luca

12/03/2014 22:50:50

Salve devo fare l'impianto di riscaldamento da zero in una casa che ne è priva, è vero che sono obbligato alla realizzazione del cosiddetto "cappotto" esterno?
Per acquistarne la meta' da altro erede ho dovuto fare la certificazione energetica che pero' a quanto ho capito non era necessaria!!!
Grazie cordiali saluti

risposta del Professionista

13/03/2014 14:05:00

Gent.le Luca.

La realizzazione di un impianto di riscaldamento in un immobile privo, comporta la verifica della Legge 10/91 e s.m.i. dove bisogna garantire in contenimento dell'energia termica prodotta dall'impianto da parte dell'involucro esterno secondo i valori imposti e ulteriormente modificati da ogni singola Regione.
Ciò premesso, spetta ad un Tecnico qualificato verificare l'attuale grado di trasmittanza termica delle superfici disperdenti ed eventualmente adeguarlo agli standard normativi richiesti anche con l'eventuale posa di un cappotto esterno.
Se l'immobile non era dotato di impianto termico, come riporta, non era necessario redigere la Certificazione Energetica.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

FRANCESCO

18/03/2014 10:08:53

Buongiorno,
nel caso di laboratorio con imp. di riscaldamento non funzionante da 10 anni come devo comportarmi ipotizzo una resistenza elettrica e la validità dell' Ape e' sempre di dieci anni?
grazie per la massima disponibilità
distinti saluti

risposta del Professionista

20/03/2014 19:19:11

Gent.le Francesco

L'immobile dotato di impianto di riscaldamento, a prescindere dall'utilizzo o meno e se quest'ultimo esistente in tutte le sue parti, (caldaia - rete di distribuzione - radiatori o simili) non può essere esentato dall'APE. Pertanto sono validi a tutti gli effetti i parametri dei singoli componenti anche se di fatto non utilizzato da più di 10 anni.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Federico Palumbo

19/03/2014 18:08:10

Salve,
dovrei fare un contratto di affitto di un locale di mia proprietà posto al piano inferiore della mia abitazione (locale al piano terra), quindi, dal punto di vista catastale, stesso foglio e particella ma subalterno diverso.
Tale locale è sprovvisto di impianto di riscaldamento e acqua calda (solo bagno ad acqua fredda).
Volevo sapere se è obbligatorio l'APE in questo caso, e nel caso sia necessario, se deve essere redatto per il locale solamente o per tutta l'abitazione.
Grazie.

risposta del Professionista

20/03/2014 19:22:53

Gent.le Federico.

Per quello che mi riporta, il locale non deve essere certificato per assenza di impianto di riscaldamento.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Remo

20/03/2014 17:05:42

- Vorrei sapere se è esente questa Unità Immobiliare priva dei suoi sottosistemi necessari al riscaldamento dell’edificio (come termosifoni, condutture e caldaia);
Sono presenti:
N°3 Termoventilatori elettrici, Potenza assorbita totale 4Kw
N°1 caminetto a legna ad inserto, Potenza termica 10Kw
N°2 Scaldabagni elettrici x acqua calda
Potenza Tot. 2,7Kw (1,2Kw+1,5Kw)
- Qual'è la potenza min. per l'esenzione della certificazione in Lombardia?
Cordiali saluti e Grazie

risposta del Professionista

20/03/2014 19:39:42

Gent.le Remo.

L'art. 2 (definizioni) della DgRL n.8/8745 del 22-12-2008, lettera ee) stabilisce il limite di 15 Kw per la somma delle singole potenze nominali termiche degli apparecchi stabilmente installati (quindi non di tipo portatile e mobile) quali stufe, caminetti, radiatori individuali, apparecchi ad energia radiante, scaldacqua.
La somma delle potenze che mi riporta è 16,7 Kw, pertanto dovrà inserire le singole potenze nei sistemi di riscaldamento e ACS al fine della redazione dell'APE.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

mauro

21/03/2014 12:36:49

salve ho un monolocale di 25mq in un contesto di corte al primo piano sotto tetto, il locale a come fotte di riscaldamento un clima a pompa di calore e un termoconvettore elettrico. devo fare la certificazione energetica per affittarlo?

grazie

risposta del Professionista

24/03/2014 09:38:32

Gent.le Mauro

Come ho già risposto a Remo, L'art. 2 (definizioni) della DgRL n.8/8745 del 22-12-2008, lettera ee) stabilisce il limite di 15 Kw per la somma delle singole potenze nominali termiche degli apparecchi stabilmente installati (quindi non di tipo portatile e mobile) quali stufe, caminetti, radiatori individuali, apparecchi ad energia radiante, scaldacqua.
Qualora, nel suo caso specifico, la somma delle potenze termiche nominali degli apparecchi installati fosse inferiore al limite imposto, non dovrà provvedere alla redazione dell'APE, contrariamente ne sarà obbligato in caso di potenze superiori. Le consiglio comunque di rivolgersi ad un Professionista abilitato in quanto, anche in caso di non sussistenza, egli ne dovrà certificare tale condizione.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Francesco

30/03/2014 14:27:47

Vorrei sapere se necessita l'APE per un negozio in cui è installata una pompa di calore con potenza inferiore a 15 kw. E nel caso il negozio non ha alcun tipo di riscaldamento ? Qual'è la norma di riferimento (Sicilia)?

risposta del Professionista

31/03/2014 12:04:40

Gent.le Francesco

Nel caso specifico della Regione Sicilia, la Normativa di riferimento è quella Nazionale (DL n.63 del 04-06-2013 coordinato con il DL n. 90 del 03-08-2013) non avendo Regione Sicilia una propria Normativa Energetica.
L'Art 1-tricies stabilisce come "impianto Termico" anche le pompe di calore escludendo tutti i dispositivi portatili fino ad un max di 5 Kw.
Pertanto, per il negozio che mi menziona, si renda necessaria la produzione dell'Attestato di Prestazione Energetica.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Annarita

02/04/2014 10:24:02

Salve ho un fondo commerciale in Puglia in locazione ed e' privo di riscaldamento. Devo fare l' ape o no?

risposta del Professionista

02/04/2014 11:02:46

Gent.le Annarita.

Se l'immobile ad uso commerciale che mi riporta è privo dell'impianto di riscaldamento (caldaia+rete di distribuzione+radiatori) non è tenuta alla Certificazione Energetica.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Emidio

16/04/2014 17:31:27

Salve, ho un'officina meccanica da dare in affitto, tale officina è priva di impianto di riscaldamento, sono tenuto a redigere l'APE per la locazione della mia officina??
Saluti

risposta del Professionista

17/04/2014 12:27:43

Gent.le Emidio.

Se all'interno della sua officina non è presente un sistema completo di riscaldamento (caldaia + rete di distribuzione + radiatori) oppure manca uno di questi, oppure ci sono solo dei sistemi radianti portatili tipo stufette, aerotermi, caloriferi a olio, (sempre che la somma complessiva dei sistemi portatili non superi i 15 Kw di potenza nominale) l'unità immobiliare non è certificabile.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Filippo

19/04/2014 12:35:57

Buongiorno,
scusa mi puoi dire il riferimento normativo dove viene specificato che le unità immobiliari o gli edifici a destinazione residenziale non dotati di sistema di riscaldamento invernale sono escluse da effettuare l'APE?

Perchè a me non risulta.
Grazie.

Cordialmente
Filippo

risposta del Professionista

23/04/2014 13:15:42

Gent.le Filippo.

La certificazione energetica dei fabbricati si basa innanzitutto su un provvedimento emanato il 26/09/2009 (Linee Guida Nazionali) cui è stata data la facoltà ad ogni singola Regione di perfezionarlo (in maniera più restrittiva) per adeguarlo alle esigenze del territorio di appartenenza.
Premesso questo, Regione Lombardia ed altre del Nord Italia, hanno emanato proprie Regole basate su quella nazionale adeguando e modificando, sempre in maniera migliorativa, la base Nazionale.
Regione Sardegna, nel suo caso specifico che mi cita, non ha emanato una propria normativa regionale e fa quindi riferimento a quella Nazionale, recentemente aggiornata con D.M. 22/11/2012, dove (allegato 1) vengono stabilite le modalità di calcolo della prestazione energetica in edifici non dotati di impianto di climatizzazione invernale.
Quindi, se in Regione Lombardia ed altre del Nord gli immobili non dotati di riscaldamento non sono certificabili, in altre Regioni senza normativa propria è vero il contrario, come appunto voi della Sardegna, e bisogna far effettuare il calcolo dell'APE da un Tecnico abilitato.
Comprendo il disorientamento in tutto il discorso, ma noi Italiani siamo i numeri uno a complicare le cose semplici....

Con i migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

fabio

30/04/2014 15:21:51

Buongiorno,
io ho un appartamento a Milano dotato di classico riscaldamento condominale con ACE dell'anno scorso.
è stato però inserito recentemente un camino puramente estetico di design ma con potenza termica superiore ai 5 kw.
è obbligatorio presentare l'aggiornamento dell'APE anche se non sono stati fatti inteventi di ristrutturazione importante e non si desidera nè affitare nè vendere l'appartamento?
grazie mille
fabio

risposta del Professionista

30/04/2014 19:00:19

Gent.le Fabio.

L'intervento di installazione che mi riporta è ininfluente dal punto di vista energetico e lo stesso camino non è contemplato come sistema di riscaldamento propriamente detto ai fini della Normativa che stabilisce i criteri della Certificazione Energetica.
Pertanto non è tenuto a nessun tipo di aggiornamento energetico del caso.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

TOMMASO

08/05/2014 12:23:00

Salve,
mi hanno chiesto di redarre un APE per un edificio da affittare dotato di boiler per l'acs, ma non dotato di impianto di riscaldamento. Secondo le indicazioni date non si deve redarre l'APE giusto? Devo dichiarare l'assenza di impianto di riscaldamento?

risposta del Professionista

08/05/2014 15:05:20

Gent.le Tommaso.

In riferimento alla Sua gentile richiesta, come ho già avuto modo di rispondere a Filippo il 23 Aprile 2014, Regione Campania non ha legiferato nel merito delle modalità specifiche per la redazione degli APE e pertanto vale la normativa Nazionale.
Quindi dovrà contattare un Professionista abilitato per redigere l'APE che, nel vs. caso specifico di Regione Campania, potrà avvenire solo in trasmissione telematica (in vigore dal 02-01-2014).

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

TOMMASO IANNONE

08/05/2014 13:22:15

Salve,
sono della Campania e mi hanno chiesto la redazione di un APE per l’affitto di un edificio semindipendente esistente a due piani privo di caldaia per il riscaldamento ma con impianto esistente (intendo tubazioni e un termosifone) e non utilizzato perché manca la caldaia. Inoltre c’è uno scaldabagno per l’acqua calda sanitaria regolarmente funzionante ed utilizzato.
Domande:
1) Devo comunque redarre l’APE oppure devo dichiarare la mancanza dell’impianto di riscaldamento?
2) Devo allegare il libretto dello scaldabagno (che al momento il proprietario non trova) altrimenti decade l’APE l’anno prossimo? Oppure non devo allegarlo perché non si tratta di un impianto di riscaldamento?
Grazie
Tommaso

risposta del Professionista

09/05/2014 12:54:00

Gent.le Tommaso.

Come ho già risposto ieri, confermo la necessità di redigere l'APE essendo voi della Campania soggetti alla Normativa Nazionale, a prescindere dall'esistenza o meno di impianti di climatizzazione invernale.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

francesca

12/05/2014 10:24:22

Salve,
premetto che pur essendo un tecnico non sono esperta in materia di certificazione energetica ed ho un dubbio, spero che lei possa aiutarmi.
Sto redigendo un APE, di un edificio adibito ad uffici e mi è sorto un dubbio, relativo alla compilazione del punto 11 – impianti – riscaldamento- potenza nominale (KW).
Essendo il plesso dotato di un impianto di climatizzazione estiva/invernale costitutito da diverse unità esterne, nel punto in questione devo inserire le potenze complessive di tutte le macchine insieme? Ad esempio 12 kw +20 kw +8 kw = 40kw oppure posso stimare l’assorbimento sapendo che mai le macchine lavoreranno al loro massimo quindi ipotizzare un assorbimento complessivo di 23 kw?

Grazie mille
Francesca

risposta del Professionista

14/05/2014 12:29:04

Gent.le Francesca

La potenza nominale complessiva che dovrà inserire sarà la somma delle potenze nominali espresse in Kw delle singole macchine al servizio dell'immobile esattamente come l'esempio che mi ha riportato (12+20+8=40Kw).

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Pino

14/05/2014 12:37:26

Ho un fabbricato a Padova con 8 appartamenti che affitto. Il fabbricato è stato costruito nel 1998 nel rispetto della legge 10/91. Nei 4 appartamenti con una parete a nord essendosi verificati fenomeni di condensa per parete fredda ho fatto un rivestimento a cappotto di 6 cm di polistirene approfittando delle facilitazioni fiscal (65%) previste dalla legge “ecoincentivi”. Devo presentare una documentazione tecnica per giustificare l’intervento e avere così il beneficio della detrazione? E se sì quale documentazione? Grazie

risposta del Professionista

15/05/2014 10:01:14

Gent.le Pino.

Per poter usufruire degli incentivi relativi alle "migliorie energetiche" (detrazione del 65%) deve contattare un Tecnico Certificatore che attesti il consumo energetico dell'immobile PRIMA e DOPO l'intervento di contenimento energetico.
La detrazione, conseguentemente, sarà concessa SOLO se il risparmio energetico effettivo risulta essere almeno del 20%.
Ulteriori informazioni a riguardo le trova sul sito dell'ENEA, ente al quale bisognerà inoltrare la documentazione sopra descritta oltre alla modulistica compilata telematicamente.
Devo inoltre precisare che gli incentivi sono concessi oltremodo se la trasmittanza termica dell'elemento coibentato rientra nei paramenti previsti dalla normativa vigente per ogni Zona Climatica di appartenenza (D.M. 26/01/2010).

Con i Migliori Saluti
Geom. Stefano Vaghi

Alessia

23/05/2014 16:22:24

Buongiorno, vorrei chiedere come devo procedere per inserire il sistema di generazione dell'ACS se in un unico immobile ci sono tre boiler elettrici di tre marche differenti.

Grazie in anticipo,
Cordiali saluti.

risposta del Professionista

26/05/2014 15:00:23

Gent.le Alessia.

Se nell'unità immobiliare sono presenti tre sistemi di produzione ACS, bisognerà inserirli ognuno con il proprio circuito di distribuzione al singolo boiler dedicato. Se ad esempio ogni boiler serve un bagno, bisognerà inserire il singolo dispositivo a servizio della rete di distribuzione che esso serve.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Giuseppina

25/08/2014 07:27:07

Chiedo se la Provincia autonoma di Trento abbia emanato disposizioni che escludono l'APE in assenza di impianto di climatizzazione invernale di un appartamento destinato esclusivamente a soggiorno estivo.
Ringrazio anticipatamente.

dott.ssa Giuseppina Tebaldini

risposta del Professionista

28/08/2014 17:58:54

Gent.le Dott.ssa

La Provincia Autonoma di Trento ha un proprio ed esclusivo sistema di certificazione energetica incomparabile con analoghi sistemi nelle altre Regioni Italiane.
Premesso questo, anche per le locazioni è obbligatorio l'APE da poco tempo (da circa un anno in quanto prima non lo era).
Se però mi riporta che l'immobile è sprovvisto di impianto di climatizzazione, trovo che non ci siano i requisiti essenziali per poter certificare l'unità immobiliare, e quindi essa non è soggetta a tale incombenza.
Per una esaustiva certezza, la invito a chiedere maggiori informazioni al numero verde della Provincia Autonoma di Trento 800 903606.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

giuseppe

19/09/2014 15:23:21

Salve ho un immobile che devo affittare a degli studenti ma nel modello del contratto di locazione trovo la voce certificazione di collaudo e certificazione energetica'immobile è fornito di imp. elettrico con interruttore magnetico differenziale istallato anteriormente all’entrata in vigore della L.46/90 ;inoltre l’immobile non ha riscaldamento e condizionatori ….mi chiedevo per registrare il contratto devo avere il certificato ape se no cosa scrivo nel contratto grazie tanto

risposta del Professionista

23/09/2014 18:12:22

Gent.le Giuseppe.

Nel Contratto di Locazione dovrà riportare la classe energetica e il Soggetto Certificatore che dovrà incaricare per poter redigere il documento necessario.
In Regione Sicilia vige l'emissione obbligatoria di APE anche se l'immobile non è dotato di impianto di riscaldamento.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Antonio

22/09/2014 10:49:49

Gent.mo Geom. Vaghi,
ho letto le diverse domande che le hanno posto ed ho un dubbio. In Regione Campania ho l'obbligo di redigere un APE anche per appartamento senza impianto di riscaldamento. Tuttavia, la durata di questo A.P.E., decadendo gli obblighi del libretto e dei controlli periodici sulla caldaia, può intendersi di 10 anni?
Cordialità
Antonio

risposta del Professionista

23/09/2014 18:19:59

Gent.le Antonio.

La Certificazione Energetica di un edificio, o unità immobiliare, è svincolata dagli obblighi dei controlli periodici degli impianti; una caldaia, anche se non più in manutenzione, avrà sempre e comunque una sua potenza termica ed un rendimento, dati questi necessari alla redazione dell'APE a prescindere che questa sia regolarmente manutenuta.
Pertanto, l'APE emesso avrà durata 10 anni salvo che nel frattempo siano intervenute delle migliorie energetiche tali da dover riformulare il Certificato.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Sandra

14/10/2014 18:02:23

Ho un appartamento di 35mq e una pertinenza di 36mq che uso come taverna.
l'appartamento ha un camino, e un condizionatore fisso, mentre la pertinenza ha solo un condizionatore ( pompa di calore ?).
Devo fare l'APE per affittarlo?

Grazie per la cortese risposta e per il prezioso servizio che presta
Cordiali saluti Sandra

risposta del Professionista

15/10/2014 12:42:29

Gent.le Sandra

La Regione Lazio non ha un proprio organismo di Certificazione Energetica e si riconduce alle Linee Guida Nazionali in materia di compilazione degli Attestati e gestione dei soggetti certificatori.
Premesso questo, nel suo caso specifico, non ci sono gli elementi fondamentali per poter determinare un consumo energetico in quanto sono totalmente assenti i radiatori, l'impianto di distribuzione e una caldaia vera e propria.
Gli unici elementi di consumo energetico (camino, pompa di calore, stufette) non sono considerati dalla Normativa fino ad una sommatoria complessiva di 15 Kw di potenza termica nominale.
Pertanto, a fronte della Normativa Nazionale in vigore nella vs. Regione ed in assenza di particolari modalità operative sancite da eventuali regolamenti emanati da organismi di certificazione, Lei non è soggetta a redigere nessun tipo di Certificazione Energetica per l'immobile descritto.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Antonio

30/10/2014 23:36:12

Salve,sono proprietario di un immobile cat. D8 senza impianto di riscaldamento ne condizionamento,nella regione Campania.Devo fittare una porzione di questo immobile,dove verrà svolta attività di commercio all'ingrosso.Sono obbligato a fornire l'APE?Se SI,devono farmela solo sulla porzione che devo fittare o su tutto l'immobile?Se NO,devo indicare qualcosa all'interno del contratto di locazione?

risposta del Professionista

31/10/2014 16:14:24

Gent.le Antonio.

Non siete tenuti a fornire la certificazione energetica, ma un Professionista abilitato deve attestare la mancanza del documento.
Pertanto dovrete riportare questa dichiarazione all'interno del contratto di locazione.

Cordiali Saluti
Geom. Stefano Vaghi

raffaele

11/11/2014 18:16:32

Gent.mo Geom Vaghi,
Sono proprietario di un appartamento in condominio senza impianto di riscaldamento ne tantomeno di caldaia, siccome lo sto vendendo, il Notaio mi ha chiesto non solo l'APE ma anche il libretto dell'impianto altrimenti a dir suo non può stipulare. Secondo lei è corretta la richiesta del Notaio? nel caso fosse una richiesta errata come glielo posso dimostrare? Grazie per la cortese risposta Cordialità Raffaele

risposta del Professionista

12/11/2014 18:02:57

Gent.le Raffaele.

Le unità immobiliari prive di impianto di riscaldamento o dei requisiti utili per poterle certificare, necessitano di una breve relazione di un tecnico professionista che attesti tale circostanza, cioè che l'immobile non è soggetto alla Certificazione Energetica.
Pertanto, senta il Notaio a riguardo che probabilmente richiede tale documento.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Mirko Condello

21/11/2014 18:58:41

Buonasera,
ho fatto l'ape nell'Ottobre 2013, ma ad Agosto 2014 ho fatto dei lavori abbattendo un muro interno al soggiorno, con rispettiva dia e modifica al catasto. Ora devo vendere casa e mi chiedevo se l'ape fatta nell'Ottobre 2013 è valida per il rogito o devo rifarla o modificarla?

risposta del Professionista

25/11/2014 17:42:48

Gent.le Mirko.

Le variazioni interne dei tavolati in un appartamento non incidono sulla Classe Energetica, pertanto il Certificato in suo possesso è valido a tutt'oggi.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

giuseppe spina

09/01/2015 19:05:15

Salve,
con riferimento alla sua risposta del 08/01/2015 17:35:52, volervo chiederle se occorre inserire nel campo note un qualche riferimento al fatto che la PdC esiste ma non è stata tenuta in conto nell'APE.
Grazie
Cordiali saluti

risposta del Professionista

12/01/2015 15:31:19

Gent.le Giuseppe.

Se lo ritiene opportuno, può indicare nelle note che esiste una PDC o CDZ in camera da letto ma ininfluente sul risultato APE.

Cordiali Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

giuseppe

07/01/2015 21:18:19

Salve,
devo far redigere un Ape relativo ad un appartamento dotato di caldaia per la climatizzazione invernale e per ACS e di una pompa di calore/climatizzatore a servizio di una sola stanza dell'appartamento.
mi è stato detto che nell'Ape non va considerato la pompa di calore/climatizzatore anche se nel libretto impianto quasto è presente.
è vero?
grazie

risposta del Professionista

08/01/2015 17:35:52

Gent.le Giuseppe.

La pompa di calore/climatizzazione non è determinante nel calcolo del fabbisogno di energia termica e pertanto non va indicata nel Certificato Energetico.

Cordiali Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Gianluca

12/01/2015 21:32:20

Buonasera, a breve dovrò andare al rogito per una casa ereditata dai miei genitori e che mi cederanno attraverso una donazione. La casa non è abitata, è interamente da ristrutturare, sono presenti i vecchi termosifoni e una caldaia a metano non funzionante con ultima manutenzione eseguita circa 3 anni fa. Non esiste certificazione energetica.
Lo studio tecnico che sta seguendo la pratica sostiene che per procedere con il rogito, al notaio va necessariamente presentata la certificazione energetica della casa e che quindi deve procedere con la verifica.
Mi viene anche detto che siccome la caldaia ha sostenuto l'ultima revisione di legge più di 2 anni fa, devo necessariamente procedere con la manutenzione ordinaria prevista per legge.
Mi sembra un assurdità principalmente per 2 motivi:
- Non vi è certezza che la caldaia sia ancora funzionante e che quindi sia sufficente la manutenzione ordinaria prevista per legge. Se fosse guasta, saremmo obbligati a ripararla per poter redarre la certificazione energetica?
- In ogni caso, dopo il rogito l'impianto di riscaldamento andrà interamente rifatto e probabilmente anche la disposizione dei locali interni alla casa subirà variazioni.
A fronte di questo ultimo aspetto, immagino che la certificazione energetica andrà cmq rifatta al termine dei lavori di ristrutturazione.

A fronte di questo mi conferma che la certificazione energetica è cmq obbligatoria per eseguire il rogito dal notaio? Eventualmente non è possibile redarla considerando come assente o non funzionante la caldaia a metano in modo di evitare ulteriori spese di manutenzione per un impianto di riscaldamento che andrà comunque interamente ristrutturato?
Grazie mille

risposta del Professionista

13/01/2015 14:34:30

Gent.le Gianluca.

La soluzione è ancora più semplice, visto quello che mi riporta e di cosa andrete a fare nell'abitazione ereditata: Chiamate un idraulico di fiducia e fate smontare fisicamente e smaltire la vecchia caldaia senza più sostituirla. In questo modo non ci sono i requisiti per poter redigere l'APE, se non una attestazione di non corrispondenza, perchè manca l'elemento essenziale della certificazione stessa...il generatore di calore.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Claudio

16/01/2015 10:18:27

Salve. Mi hanno incaricato di redigere un certificato APE per un locale commerciale privo di impianto di riscaldamento, privo di impianto per ACS, privo di consizionatori estivi. Insomma non è presente nessun tipo di impianto per la climatizzazione. Da quello che leggo, l'APE non sarebbe necessario, ma qual è la procedura corretta? ècomunque necessaria una mia certificazione circa l'assenza degli impianti? Questa va inviata comunque ala regione? Il locale si trova in Campania. Grazie.

risposta del Professionista

20/01/2015 18:11:25

Gent.le Claudio.

Appurato che non serve la redazione dell'APE, il Professionista deve redigere una dichiarazione che attesti l'assenza dei requisiti in tal senso.
Questo documento sarà necessario al Notaio per dichiarare a sua volta che l'immobile è privo di APE per le motivazioni che il Professionista dichiara.
Non necessita inviare il documento a nessun Ente.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Pasquale

16/01/2015 13:57:43

Per un piccolo ampliamento effettuato su terrazzo (circa mq 9,00) da sanare con la doppia conformità (art. 36 DPR 380) notevolmente al di sotto del 20% della cubatura esistente è obbligatorio il certificato APE al momento dell'agibilità.

risposta del Professionista

20/01/2015 18:51:45

Gent.le Pasquale.

Nel caso che mi sottopone, trovo essenziale redigere la certificazione energetica in quanto è aumentata la volumetria riscaldata dell'abitazione e pertanto non corrisponde più al certificato preesistente.
Inoltre il Comune chiederà anche i requisiti di ex Legge 10/91 per certificare che l'involucro esterno dell'ampliamento corrisponda alla normativa per il contenimento energetico, e di questo bisognerà tenerne conto nel nuovo APE da redigere.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Nicola

31/01/2015 22:37:03

Salve, devo redigere un APE per un edificio produttivo artigianale su 3 piani (regione Toscana).
Piano terra: magazzino e bagni
Piano primo: cantina per la produzione di vino
Piano secondo: locale per la produzione del vinsanto
L'impianto (usato per scopi di riscaldamento e non di processo produttivo) è costituito da caldaia+areotermi installati solo al piano primo; la caldaia fa anche ACS per i bagni al piano terra; mentre nella restante parte dell'edificio non sono installati impianti di riscaldamento.
Vorrei sapere se è corretto redigere l'APE relativamente al solo piano intermedio, escludendo quindi superficie utile, disperdente, ecc. della restante parte dell'edificio che non è servita dall'impianto.
Grazie

risposta del Professionista

02/02/2015 12:40:00

Gent.le Nicola.

E' corretto il procedimento da adottare.
L'Ape sarà relativo esclusivamente al locale/piano riscaldato considerando disperdenti tutte le superfici a contatto di questo con i locali/piani non riscaldati.
Infine, anche il calcolo per l'ACS sarà relativo per i locali riscaldati, quindi da non considerare perchè ad uso solo per il piano terra.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

David

26/02/2015 17:30:34

Buongiorno, devo certificare un'unità immobiliare ad uso non residenziale, facente parte di piccolo condominio con impianto centralizzato a sola produzione di riscaldamento. Manca impianto di produzione sanitaria: non solo, in tale u.i. l'unico lavello manca addirittura del collegamento ad eventuale sistema di produzione anche autonomo (apro l'acqua calda, e non esce niente neanche una goccia). E' corretto, dichiarando la cosa, calcolare il solo Epi? Eventualmente se mi date anche un articolo di legge dove trovare l'indicazione mi fate un favore.
Saluto, Arch. Rupil

risposta del Professionista

27/02/2015 19:33:54

Egr. Arch.

E' corretta la procedura che indica: l'unità immobiliare verrà certificata esclusivamente per quanto concerne l'energia termica relativa al solo riscaldamento, segnalando che non vi è produzione di ACS.

La Normativa Nazionale di riferimento è il Decreto Ministeriale 26/6/2009 – Ministero dello Sviluppo Economico Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici (G.U. 10/7/2009 n. 158 – in vigore dal 25/7/2009).

Per quanto concerne la Regione Friuli, ARES (http://www.aresfvg.it/) mette a disposizione tutta la normativa propria di appartenenza.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Flavio

24/04/2015 10:19:08

Salve,
Devo redigere una certificazione energetica per 3 diverse unità immobiliari:
- un negozio commerciale privo di impianto di riscaldamento e di ACS.
- un panificio con cat catastale D/1 - opificio privo di riscaldamento ma con solo un boiler per la produzione di ACS.
- Un magazzino al piano seminterrato cat C/2 privo di riscaldamento e ACS.

In tutti i tre casi che ho elencato non serve la certificazione giusto?...Sono in regione Veneto.

Cordiali saluti e grazie.

risposta del Professionista

27/04/2015 19:29:19

Gent.le Flavio.

Confermo quanto da lei asserito: in tutti e tre i casi basterà produrre una dichiarazione del Tecnico Certificatore che attesti la mancanza dei requisiti minimi utili per la Certificazione Energetica come già illustrati.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

giulio

09/05/2015 15:50:45

Salve
Devo redigere un ape per un appartamento sito nel comune di roma dotato per acs di un boiler elettrico ad accumulo e pompa di calore elettrica per il riscaldamento (tipologia inverter).
Bisogna redigere l 'ape?.. se si devo tener conto della pompa di calore? nella sezione 11 del certificato devo scrivere che il riscaldamento avviene mediante pompa di calore o specificarlo solo nelle note?

grazie

Saluti

risposta del Professionista

12/05/2015 09:53:46

Gent.le Giulio.

Se la somma delle potenze termiche utili degli inverter oltrepassa i 15 Kw, l'immobile è soggetto a redazione dell'APE indicandolo nella sezione 11 come sistema primario di riscaldamento. Analogamente dicasi per la produzione di ACS.
Al contrario, se la somma delle potenze termiche utili degli inverter è inferiore a 15 Kw, basterà una dichiarazione del Certificatore in tal senso e l'immobile non sarà soggetto a redazione dell'APE.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Raffaele

19/05/2015 23:17:29

Per un appartamentino di 40mq sprovvisto di caldaia e climatizzatori dotato solo di scaldabagno per acqua calda è necessario il certificato energetico ape per un eventuale vendita?
Grazie a tutto lo staff

risposta del Professionista

21/05/2015 07:08:46

Gent.le Raffaele.

L'unità immobiliare che mi descrive è priva dei requisiti utili minimi per poter essere certificata energeticamente e pertanto non sarà necessario redigere nessuna certificazione in tal senso, salvo una dichiarazione di un Professionista che ne attesti la mancanza sopra descritta.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Marco

22/05/2015 16:06:20

Buongiorno,
per una compravendita di un fabbricato rustico di circa 80 mq (accatastato come A/4), situato in zona montana, senza impianto di riscaldamento e senza impianto acs e non collegato alla rete elettrica nazionale, devo far redigere l'APE, o fa parte di esclusione?
Grazie
Cordiali saluti.

risposta del Professionista

25/05/2015 09:35:52

Gent.le Marco.

L'immobile che descrive non ha i requisiti minimi utili per poter essere certificato energeticamente e pertanto è esentato seppur necessiti una dichiarazione di un Professionista in tal senso.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Daniele

17/06/2015 16:10:13

salve, scrivo per chiedere un chiarimento su un quesito già posto. sono in possesso di un immobile che cedo in locazione sprovvisto di impianto di riscaldamento, ha uno scaldabagno per l'acqua del bagno e un camino a legna semplice.
è necessario redarre un APE?
cosa devo scrivere nel contratto di locazione in merito?

ho letto sul forum che:
"Gli immobili sprovvisti di impianto termico propriamente detto (caldaia - rete di distribuzione - terminali di emissione) non sono soggetti alla Normativa della Certificazione Energetica in quanto manca l'elemento essenziale da certificare (il consumo energetico) e pertanto non si può determinare questo a quanto corrisponde."

si può avere un riferimento normativo

grazie mille per la disponibilità

saluti

risposta del Professionista

19/06/2015 10:10:46

Gent.le Daniele.

Confermo che l'immobile che mi descrive, non necessità di redazione Certificazione Energetica (APE).
L'assenza dei requisiti di cui sopra deve essere certificata da un professionista abilitato che dichiari l'incompatibilità in riferimento alla normativa energetica in vigore sulla vs. regione Lazio (se esistente) oppure alla normativa generica nazionale.
Nel contratto di locazione dovrà indicare quindi il riferimento a questa dichiarazione ed allegarne una copia.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

rubens

26/06/2015 19:41:07

salve, il mio cliente deve acquistare un immobile ricadente alla categoria A/6, ma allo stato di fatto risulta essere privo di qualsiasi impianto e lo stato dell'immobile è in decadenza.
Il notaio vuole cmq l'ape.
Come devo procedere?
grazie

risposta del Professionista

29/06/2015 17:23:06

Gent.le Rubens.

L'immobile che mi descrive non potrà mai essere certificato energeticamente in assenza dei requisiti minimi di dotazione impiantistica (caldaia-rete di distribuzione-radiatori).
Pertanto contatti un professionista Tecnico che certifichi l'assenza di tali requisiti con una dichiarazione che consegnerà al Notaio rogante.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Simone

08/10/2015 15:39:34

Salve.
Devo redigere un attestato di prestazione energetica per un immobile di grandi dimensioni sviluppato su 3 piani.
catastalmente è identificato da un unico subalterno ma al piano seminterrato sono collocati i locali di sgombero , magazzini e alcuni bagni di servizio( non riscaldati) ed una cucina mentre al piano terra e primo ci sono i servizi principali (sala da pranzo, ingresso, camere) .

La mia domanda è:
nel calcolo dell' APE come superficie utile devo considerare solo il piano terra e primo in quanto gli unici due riscaldati? o devo prendere in considerazione anche i locali posti al piano semiinterrato?

risposta del Professionista

09/10/2015 18:23:27

Gent.le Simone

Con il 1 Ottobre 2015 sono entrate in vigore le ultime novità in fatto di certificazione energetica e pertanto sarà l'intera superficie indicata nella planimetria catastale ad essere soggetta a certificazione, indipendentemente se parte sia riscaldata o meno.
La distinzione avverrà all'interno dell'unico APE che verrà redatto dal Professionista abilitato a redigerlo.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Marcella

09/10/2015 16:20:42

Salve, devo affittare una porzione d'immobile facente parte di un unico immobile di dimensioni elevate e che catastalmente risulta unico sub. L'ape deve essere redatta solo per la porzione d'immobile in affitto e indicata nel contratto o per l'intero immobile?

risposta del Professionista

12/10/2015 18:27:33

Gent.le Marcella

Per quello che mi descrive, l'APE dovrà essere redatto per tutto l'immobile in quanto trattasi di unico subalterno.
Potrà essere redatto solo per l'unità locata nel momento in cui effettuiate un frazionamento che identifichi più unità immobiliari.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Enzo

29/11/2015 22:05:11

Salve, sono proprietario di 1/3 dell'immobile dove risiedo, dovrei acquistare le quote dei miei 2 fratelli, volevo sapere se e' obbligatorio presentare al notaio la certfificazione energetica considerato che la casa dovrebbe essere riqualificata nel prossimo futuro (isolamento suoletta, serramenti, caldaia ecc.).

risposta del Professionista

30/11/2015 17:35:00

Gent.le Enzo.

Secondo la DGR 3868 del 17-07-2015, a partire dal 01 Ottobre 2015, i casi come il suo restano esclusi dall'obbligo di dotazione dell'APE come specificato al punto 3 lettera b dell'allegato alla stessa DGR.

Con i Migliori Saluti.
Geom. Stefano Vaghi

Con l'inserimento dei miei dati dichiaro di aver preso visione ed accettato il Trattamento dei Dati

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