Reddito da lavoro dipendente: definizione
Il reddito da lavoro dipendente è il reddito che perviene ad un lavoratore per effetto di un rapporto di lavoro subordinato. Per la sua qualificazione come tale è fondamentale quindi che nel rapporto instaurato tra datore di lavoro e lavoratore vi sia subordinazione.
Il vincolo di subordinazione consiste nell’assoggettamento gerarchico al potere direttivo del datore di lavoro che si realizza nell’inserimento del lavoratore nell’organizzazione dell’impresa in modo continuativo e sistematico, sotto la costante vigilanza del datore stesso (sentenza Cassazione n. 13956 del 20.9.2003).
L’articolo 2094 del codice civile definisce lavoratore subordinato colui che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore.
Il reddito da lavoro dipendente è disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22.12.1986.
Tale norma qualifica come tali i redditi che derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro (articolo 49, decreto del Presidente della Repubblica 917/1986).
Parimenti sono considerati redditi di lavoro dipendente le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati, nonché gli interessi e la rivalutazione sui crediti di lavoro.
Il decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 all’articolo 50, inoltre, elenca una lunga serie di redditi “assimilati” a quelli di lavoro dipendente per i quali si applica il medesimo trattamento fiscale dei veri e propri redditi di lavoro dipendente.
Per tutte le questioni pertinenti al reddito da lavoro dipendente è necessario rivolgersi ai consulenti del lavoro.
