Direzione delle opere edilizie strutturali: definizione
Nell'ambito del processo edilizio, la direzione delle opere
edilizie strutturali rappresenta uno degli obblighi che spettano all'ingegnere
capo, insieme con la responsabilità della programmazione dell'appalto, la
redazione della contabilità e la verifica del progetto.
Chi è il direttore dei lavori?
Quando si parla di direttore dei lavori si fa riferimento a
una figura professionale che il committente nomina al fine di tutelare i propri
interessi: si tratta del solo rappresentante del committente nella gestione
dell'appalto, e controlla la fedele esecuzione del progetto, oltre a compilare
i certificati di pagamento e a mantenere i rapporti economici.
Quali sono le figure coinvolte dal punto di vista della sicurezza?
Il coordinatore per la progettazione è una figura professionale che è stata
introdotta dal decreto legislativo numero 494 del 1996, poi modificato dal
decreto legislativo numero 528 del 1999. Si tratta del professionista che viene
incaricato dal responsabile dei lavori o dal committente, e che si occupa di
redigere il piano di sicurezza e coordinamento. Può avere, come titolo di
studio, una laurea in architettura o in ingegneria, o un diploma di perito
agrario, di perito industriale, di geometra o di perito agrotecnico. Tra i suoi
compiti, c'è anche quello di predisporre il fascicolo che include le
informazioni necessarie per la protezione dai rischi a cui i lavoratori sono
esposti. Un'altra figura coinvolta è il coordinatore in materia di sicurezza e
di salute durante la realizzazione, che invece è tenuto a garantire l'idoneità
del piano operativo di sicurezza e a verificare che i piani di sicurezza e di
coordinamento vengano applicati.
Il direttore dei lavori è, in genere, un ingegnere edile.
1. Cosa si intende per "direttore tecnico dell'impresa"?
La direzione tecnica dell'impresa può essere affidata a una
o più persone, e tra queste può esserci anche il rappresentante legale
dell'impresa: è necessario che nella direzione vi sia almeno una persona con
una qualifica tecnica - vale a dire una laurea in geologia, in ingegneria o in
architettura, un diploma di geometra o un titolo equivalente -; in caso
contrario, l'impresa non può essere ammessa all'Albo nazionale dei costruttori.
La direzione tecnica, in pratica, consiste nella conduzione dell'impresa dal
punto di vista tecnico, e dunque ricopre un ruolo di coordinamento complessivo
delle attività svolte nei cantieri.
2. Chi è il direttore artistico?
Il direttore artistico corrisponde a una figura
che non è sempre presente: in sostanza, se il direttore dei lavori non è il
progettista, al progettista
stesso può essere affidato - da parte dell'ente committente - il compito di
direttore artistico delle opere, in modo tale che si abbia la certezza che il
progetto venga riprodotto ed eseguito in maniera fedele. Insomma, lo scopo è
quello di fare sì che la sostanza dell'impostazione progettuale venga mantenuta
nel caso in cui debbano essere apportati degli adattamenti, per esempio di
fronte a esigenze funzionali o costruttive specifiche.
3. Qual è il compito del direttore tecnico di cantiere?
Nell'ambito della direzione delle opere edilizie strutturali, al direttore
tecnico di cantiere l'impresa di costruzioni affida il compito di
condurre il cantiere. Questa figura può essere un diretto superiore
del capocantiere, ma nei cantieri più piccoli può essere il capocantiere
stesso. I suoi poteri decisionali si esplicano in termini di programmazione
operativa, ma anche di condotta esecutiva dei lavori. La responsabilità della
sicurezza dei lavoratori sul cantiere si affianca al compito di guidare le
maestranze e di sorvegliarle. Tra i suoi obiettivi c'è anche quello di
organizzare la realizzazione delle opere provvisionali e l'utilizzo dei mezzi
d'opera (in una parola, del cantiere). Che abbia il supporto di un assistente o
meno, il direttore tecnico di cantiere si occupa anche dell'impiego dei mezzi
che devono evitare possibili danni alle persone, nel rispetto della normativa
contro gli infortuni.