T.U.L.P.S.: definizione
Il T.U.L.P.S., cioè il Testo Unico delle Leggi di Pubblica
Sicurezza, è un testo unico dell'ordinamento giuridico italiano,
emanato ai tempi del Regno d'Italia e tuttora in vigore. Approvato con il regio
decreto numero 773 del 18 giugno del 1931, regola oggi una grande varietà di
aspetti della vita quotidiana, pur essendo stato concepito nel periodo
fascista. Nell'ambito delle materie disciplinate, sono incluse norme relative
alla licenza di porto d'armi, all'attività dei pubblici esercizi, alle
autorizzazioni amministrative, alla detenzione di armi e alla disciplina degli
istituti di vigilanza privata.
Cosa prevede l'ultimo comma dell'articolo 121 del T.U.L.P.S.?
Tale articolo vieta, molto semplicemente, il mestiere di ciarlatano. Questo
divieto viene poi specificato nel relativo regolamento per l'esecuzione, con
l'articolo 231 del Regio Decreto numero 635, che identifica come ciarlatani
tutti coloro che svolgono un'attività che ha il fine di speculare sulla
credulità delle altre persone, ma anche gli interpreti di sogni, gli indovini,
coloro che esercitano esorcismi o incantesimi, i cartomanti e le persone che
effettuano giochi di sortilegio. Inoltre, viene considerato un ciarlatano chi
svolge un'attività mirata ad alimentare o a sfruttare il pregiudizio altrui,
chi magnifica ricette a cui attribuisce virtù miracolose o straordinarie e chi
affetta grande valentia nella propria professione o nella propria arte in
pubblico. Va detto, tuttavia, che tutte queste attività sono state
depenalizzate con la legge numero 689 del 24 novembre del 1981.
1. Cosa specifica l'articolo I del capo I del titolo I del T.U.L.P.S.?
In questo articolo viene precisato che l'autorità di pubblica
sicurezza veglia alla sicurezza dei cittadini, al mantenimento
dell'ordine pubblico, alla tutela della proprietà delle persone e alla loro
incolumità; inoltre, presta soccorso sia nel caso di infortuni pubblici che nel
caso di infortuni privati, e in più cura l'osservanza delle leggi, delle
ordinanze delle autorità e dei regolamenti speciali e generali dei comuni,
delle province e dello Stato. Attraverso i suoi ufficiali, l'autorità di
pubblica sicurezza - secondo l'articolo in questione - si occupa della bonaria
composizione dei dissidi privati su richiesta delle parti.
2. Cosa prevede il T.U.L.P.S. a proposito dei mendicanti?
L'articolo 154 del T.U.L.P.S. stabilisce che è vietato mendicare
in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico. I congiunti di un mendicante
privo di mezzi di sussistenza e inabile al lavoro sono tenuti, se in condizione
di poterli prestare, agli alimenti.
3. Di cosa parla il titolo VII del T.U.L.P.S.?
Il titolo VII del T.U.L.P.S. riguarda il meretricio,
ma gli articoli relativi sono stati sostituiti dalla Legge numero 75 del 20
febbraio del 1958, vale a dire la legge Merlin.
4. Di cosa parla il titolo IX del T.U.L.P.S.?
Il titolo IX del T.U.L.P.S. è relativo allo stato di pericolo e allo
stato di guerra: l'articolo 214, per esempio, stabilisce che il
Ministro dell'Interno, con l'assenso del Presidente del Consiglio, o, per
delegazione, i prefetti hanno la possibilità di dichiarare - nel caso di
pericolo di disordini - lo stato di pericolo pubblico con un decreto. Nel
momento in cui viene decretato lo stato di pericolo pubblico, i prefetti hanno
la facoltà di ordinare la detenzione o l'arresto di chiunque, se ritengono che
ciò sia utile a mantenere o a ristabilire l'ordine pubblico. Il Ministro
dell'Interno, invece, ha la libertà di emanare ordinanze relative alla
sicurezza pubblica anche in deroga alle leggi in vigore.