Occultamento o distruzione di documenti contabili: definizione
L'occultamento o distruzione di documenti contabili è un reato previsto dall'articolo 10 del Decreto Legislativo numero 74 del 10 marzo del 2000. Il reato si configura nel momento in cui una persona distrugge o nasconde, completamente o parzialmente, i documenti o le scritture contabili che devono essere obbligatoriamente conservati, allo scopo di evadere le imposte sul valore aggiunto o sui redditi o di permettere l'evasione ad altre persone, visto che, in assenza di documenti, il volume di affari e i redditi non possono essere ricostruiti. La pena prevista per questo reato è la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni, a meno che il fatto non rappresenti un reato più grave.
Quali sono gli elementi della fattispecie delittuosa?
Per quel che riguarda l'elemento soggettivo del reato, perché l'occultamento o la distruzione di documenti contabili possano essere puniti è richiesto il dolo specifico: in altri termini, il soggetto deve avere l'intento di evadere le tasse o di permettere ad altri di farlo. Dal punto di vista dell'elemento oggettivo del reato, questo può essere compiuto unicamente da chi è tenuto a conservare la contabilità la cui tenuta è obbligatoria per legge. Per la commissione del reato non è previsto che venga superata alcuna soglia di punibilità, a differenza di quel che accade per altri reati tributari.
Un avvocato penalista.
