Privacy condominio: definizione
La tutela della privacy in condominio assume particolare rilevanza per la necessità di garantire un corretto trattamento dei dati personali dei proprietari, degli inquilini e di quanti transitano quotidianamente all’interno delle aree condominiali.
Sul punto il Garante privacy ha adottato uno specifico provvedimento generale in data 18 maggio 2006.
In primo luogo occorre individuare i dati personali che possono essere trattati in ambito condominiale secondo i principi di pertinenza e non eccedenza di cui al c.d. Codice privacy (Decreto Legislativo. n. 196/2003).
Bisogna prestare particolare attenzione alla comunicazione (verso persone determinate) e alla diffusione (verso un numero di persone indeterminato; ad esempio tramite affissione di un documento all’ingresso del condominio) dei dati personali dei condomini al di fuori della compagine condominiale (essendo invece le stesse del tutto lecite fra i vari condomini).
Della privacy nel condominio deve occuparsi in prima battuta l’amministratore condominiale, chiamato a gestire a norma di legge gli elenchi contenenti i nominativi dei condomini, a evitare la presenza in assemblea di soggetti estranei alla compagine condominiale, a evitare soluzioni fai da te per il recupero forzoso dei crediti condominiali, come ad esempio esponendo nella bacheca condominiali solleciti di pagamento rivolti personalmente a uno o più condomini.