Danneggiamento dei beni assicurati: definizione
Il fraudolento danneggiamento dei beni assicurati è, insieme con la mutilazione fraudolenta della propria persona, un reato previsto dall'articolo 642 del codice penale, che prevede la reclusione per un periodo minimo di un anno fino a un periodo massimo di cinque anni per chiunque alteri o falsifichi una polizza o i documenti necessari per la sottoscrizione di un contratto di assicurazione, oppure occulti, deteriori, disperda o distrugga cose che gli appartengono con l'obiettivo di usufruire di un vantaggio connesso al contratto di assicurazione (per esempio, il conseguimento di un indennizzo, per sé o per un'altra persona). Tali disposizioni vengono applicate anche nel caso in cui il reato venga compiuto nei confronti di un assicuratore italiano in un Paese straniero: si tratta di un delitto che può essere punito a querela della persona offesa.
Come si riconosce il fraudolento danneggiamento dei beni assicurati?
Per verificare la sussistenza di un fraudolento danneggiamento dei beni assicurati è necessario provvedere a un accertamento assicurativo: esso permette di calibrare l'attività di ispezione e di investigazione con la massima precisione, ma anche di valutare con cognizione di causa e in maniera preventiva le iniziative giudiziarie che possono essere messe in pratica.
Un avvocato penalista.