Rapina: definizione
La rapina è un reato contro il patrimonio, previsto dall'art.628 c.p. Lo commette chiunque, per procurare a sè od altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona, o minaccia s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Il codice penale disciplina due distinte fattispecie di rapina : la rapina propria (di cui al primo comma), ove l'elemento oggettivo consiste nell'impossessarsi della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene e la rapina impropria (di cui al secondo comma) che differisce da quella precedente per il fatto che la violenza o la minaccia vengono esercitate immediatamente dopo la sottrazione e non contestualmente. La rapina semplice (senza aggravanti) prevede la reclusione da tre a dieci anni, con una multa da € 516 a € 2.065.
Il reato di rapina è procedibile d'ufficio e prevede l'arresto obbligatorio in flagranza (380c. p.p). In caso di applicazione di una misura cautelare per il reato di rapina è necessario nominare immediatamente un avvocato penalista di fiducia,specializzato in reati contro il patrimonio, affinché possa verificare la fondatezza dell’accusa, gli elementi raccolti a carico e scegliere la miglior strategia difensiva possibile. Se mancano degli elementi, formali o sostanziali, infatti, il reato potrebbe non sussistere.