Vendita: definizione
La vendita (codice civile articolo 1470) è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o di un altro diritto a fronte del corrispettivo di un prezzo.
La vendita pur non essendo un contratto tipico dell’attività di impresa, dato che entrambe le parti possono anche non essere imprenditori (pensiamo alla compravendita di una casa tra soggetti privati) ha però un rilievo centrale nell’attività di soggetti esercitanti attività imprenditoriali.
Imprenditori e commercianti si procurano larga parte dei beni necessari per lo svolgimento della loro attività quotidiana proprio attraverso la stipula di contratti di compravendita e sempre attraverso altri contratti di compravendita sono in grado di collocare sul mercato larga parte dei beni prodotti o acquistati.
La disciplina della vendita comprende un gruppo di norme applicabili ad ogni tipo di vendita (codice civile articoli 1470-1509), cui seguono norme specifiche dedicate alla vendita di cose mobili (codice civile articoli 1510-1536), alla vendita di cose immobili (codice civile articoli 1537-1544) ed alla vendita di eredità (codice civile articoli 1542-1547).
Il contratto di compravendita è un contratto consensuale, ovvero che produce l'effetto di trasferimento della proprietà e fa sorgere gli obblighi al momento della conclusione del contratto, attraverso il consenso delle parti, legittimamente manifestato.
La forma di un contratto di compravendita è libera (può anche manifestarsi oralmente o per comportamenti concludenti); in alcuni casi, per lo più a causa della particolare natura dell'oggetto venduto, nonché per l’esigenza di certezza del diritto, la legge dispone l'obbligatorietà della forma scritta (atto pubblico o scrittura privata), ad esempio nel caso di trasferimento della proprietà di beni immobili (codice civile articolo 1350), a pena di nullità.
Nella pratica, è frequente l’ipotesi che si giunga all’acquisto del bene (soprattutto immobile) attraverso la preventiva sottoscrizione di un contratto preliminare (volgarmente chiamato anche, compromesso) cui segue, dopo un determinato periodo temporale, la sottoscrizione del contratto c.d definitivo che determina l’effettivo trasferimento della proprietà del bene.
Avvocato o notaio (contratto preliminare); notaio (contratto definitivo).