Psicologia del lavoro: definizione
La psicologia del lavoro applica quindi le teorie psicologiche all'ambiente lavorativo, con gli obiettivi dichiarati di aumentare il benessere dei lavoratori (ad ogni livello) e dell'organizzazione per la quale essi operano ( benessere inteso anche come produttività).
I campi di applicazione sono ad esempio la leadership, la gestione del personale, la selezione, la formazione, la valutazione, la comunicazione interna ed esterna, le dinamiche dei gruppi, i rapporti con clienti e fornitori, lo sviluppo delle carriere.
Ogni azienda o ente pubblico che vuole vedere incrementati i propri indici di efficienza ed efficacia non può più prescindere dall'uso di questa figura come leva per raggiungere alti standard di servizio. Un prodotto di qualità non può prescindere da un capitale umano di qualità. I vantaggi sono tangibili: minor turnover, più motivazione al lavoro, meno resi e contestazioni da parte dei clienti, innovazioni di prodotto e di processo, clima sereno.
E' bene tener presente che solo psicologi abilitati possono intervenire, formare o indagare sulle dimensioni psicologiche o relazionali (stabilite per legge con diverse sentenze passate in giudicato).