Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL: definizione
I ricorsi INPS e INAIL possono essere presentati nei confronti dei giudizi sanitari forniti dalla commissione medica in relazione all'accertamento dell'invalidità. Tali ricorsi giurisdizionali devono essere promossi entro i sei mesi successivi alla data in cui è stato notificato il verbale sanitario: una volta decaduto questo termine, l'unica possibilità che si ha è quella di presentare un'altra domanda amministrativa. A partire dal 2012 la legge ha imposto - con lo scopo di arrivare a un accordo in via conciliativa senza la necessità del giudizio - che nei vari giudizi riguardanti la sordità, la cecità e l'invalidità civile (così come la disabilità e l'handicap) vige l'obbligo del cosiddetto ATP, cioè l'accertamento tecnico preventivo: si tratta di un'analisi che ha lo scopo di accertare le condizioni sanitarie del ricorrente. Il cittadino che ha intenzione di impugnare un verbale sanitario deve avanzare la richiesta di accertamento tecnico preventivo prima che il contenzioso giudiziale inizi. L'accertamento viene effettuato da un CTU, cioè un consulente tecnico di ufficio, che è affiancato da un medico legale dell'Inps per le operazioni peritali.
Cosa succede dopo la consulenza tecnica?
Quando la consulenza tecnica viene portata a termine, viene stabilito un termine perentorio (non oltre i 30 giorni) da parte del giudice: le parti entro questo termine sono tenute a dichiarare se hanno intenzione o meno di contestare le conclusioni prodotte dal consulente. Nel caso in cui non vi sia alcuna contestazione, viene predisposto dal giudice un decreto di omologazione dell'accertamento, che non può essere né modificato né impugnato. Nel caso in cui, invece, vi sia una contestazione da parte di una delle parti, viene aperto il giudizio: nel ricorso introduttivo che viene depositato è obbligatorio specificare i motivi della contestazione, e in caso contrario il ricorso non può essere ammesso.
Un consulente tecnico di ufficio e, per la valutazione delle condizioni di salute della persona, un medico legale.