Gestione strategica: definizione
Il modello di gestione strategica tradizionale implica il convincimento, oggi contestato, che attraverso un processo razionale sia possibile formulare e sviluppare una strategia di successo.
Sull’evoluzione della gestione strategica hanno agito varie teorie e correnti di pensiero le quali hanno in comune un concetto: sulle organizzazioni agisce l’ambiente, i cambiamenti sono graduali e soltanto le organizzazioni che sanno adeguarsi al cambiamento riescono a sopravvivere. Secondo Schumpeter l’ambiente economico è caratterizzato da lunghi periodi di stabilità interrotti da brevi periodi di cambiamento rivoluzionario. Alcune imprese possono sopravvivere al cambiamento purchè sappiano reagire alla rivoluzione imitando prodotti, tecnologie e modi di competere oppure creando esse stesse i presupposti della discontinuità o della rivoluzione lanciando nuovi prodotti, servizi o nuove tecnologie.
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CMA Srl - Rag. Francesca Seniga Revisore Contabile
- la definizione della mission e degli obiettivi;
- l’analisi dell’ambiente esterno e interno;
- la scelta delle strategie che combinano, da un lato le minacce e le opportunità derivanti dall’ambiente, dall’altro le forze e le debolezze dell’impresa;
- l’adozione di strutture organizzative dell’impresa e di sistemi di controllo che realizzano le strategie scelte.
Nella storia delle imprese accade con una certa frequenza che le strategie in corso vengano abbandonate e sostituite da altre. Gli eventi che possono dare origine al cambiamento includono quelli descritti di seguito:
- crisi di risultati: se i risultati non sono quelli attesi, l’unica alternativa può essere quella di cambiare strategia; è la situazione che più frequentemente fa scattare il processo di cambiamento strategico;
- nuova leadership: un nuovo amministratore delegato o un nuovo gruppo di dirigenti spesso sono la spinta per nuove strategie;
- minaccia di takeover: se la capitalizzazione di mercato (valore delle azioni) è stimata inferiore alla potenziale creazione di valore, sorge l’interesse a un’acquisizione da parte di altre imprese o di gruppi di investitori. Il ragionamento è semplice: acquistiamo, sostituiamo il management, ristrutturiamo e avremo un’impresa con un valore superiore al prezzo pagato. Questa minaccia è una spinta potente sul management verso il cambiamento delle strategie;
- nuovi azionisti di riferimento: con il cambio della compagine sociale cambiano le persone e le istituzioni che controllano il capitale, di conseguenza possono cambiare gli obiettivi e la scelta dei modi per raggiungerli.
27/02/2012 11:11:25
BUONGIORNO VORREI SAPERNE DI PIU MI PIACEREBBE FARE DELLE MODIFICHE ALLA MIA SOCIETA' DEI CAMBIAMENTI E MAGARI INSERIRE UN NUOVO INVESTITORE ALLARGARE LE CAPACITA' DELLA MIA AZIENDA A NUOVI ORIZZONTI