Quadro RW dell'Unico per le attività possedute all'estero: definizione
In tale modulo vanno indicati gli investimenti all’estero e le attività estere di natura finanziaria detenute dal contribuente alla data del 31 dicembre dell’anno di riferimento della dichiarazione.
Va inoltre indicato l’ammontare dei trasferimenti effettuati nel corso dell’anno di importo complessivamente superiore a euro 10.000.
Dott.ssa Paola Saldi
Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia
Network & Knowledge S.I.
- Sezione I e sezione III: i trasferimenti da e verso l’estero di denaro per importi complessivamente superiori a euro 10.000 effettuati nel corso dell’anno di riferimento;
- Sezione II: gli investimenti all’estero ovvero le attività detenute all’estero di natura finanziaria alla data del 31 dicembre dell’anno di riferimento.
A titolo esemplificativo devono essere indicati gli immobili situati all’estero o i diritti reali immobiliari o quote di essi (ad esempio la multiproprietà), gli oggetti preziosi e le opere d’arte che si trovano fuori dal territorio dello Stato, le imbarcazioni o le navi da diporto o altri beni mobili detenuti e/o iscritti nei pubblici registri esteri.
Con il termine “attività estere di natura finanziaria” si intendono quelle attività da cui derivano redditi di capitali o redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera.
A titolo esemplificativo devono essere indicate le partecipazioni al capitale o patrimonio di soggetti non residenti, le obbligazioni estere e i titoli similari, le valute estere, i depositi e i conti correnti bancari costituiti all’estero, i metalli preziosi detenuti all’estero, le attività finanziarie italiane detenute all’estero anche se in cassette di sicurezza.
Con il termine “trasferimenti” si intendono le movimentazioni effettuate dall’Italia verso l’estero, dall’estero verso l’Italia, fra due stati esteri o nell’ambito del medesimo stato estero.
Gli obblighi di dichiarazione non sussistono per le attività affidate in gestione o in amministrazione alle banche, alle Sim, alle società fiduciarie, alle società Poste Italiane o agli intermediari professionali.
Sono invece esclusi dall’adempimento: le società commerciali, sia di capitali che di persone, gli enti pubblici e i soggetti non residenti in Italia.