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Monitoraggio inquinanti aerodispersi

del 29/11/2016
CHE COS'È?

Monitoraggio inquinanti aerodispersi: definizione

Il monitoraggio degli inquinanti aerodispersi prevede la misurazione degli agenti presenti nell’aria che si possono rivelare potenzialmente pericolosi per l’ambiente o per la salute. Non si tratta di una semplice raccolta di dati, dal momento che le misure ottenute sono usate allo scopo di verificare l’esposizione agli inquinanti stessi attraverso un confronto con i valori di riferimento ottenuti dagli studi scientifici in materia.


COME SI FA

Il monitoraggio degli inquinanti aerodispersi prevede la misurazione degli agenti presenti nell’aria che si possono rivelare potenzialmente pericolosi per l’ambiente o per la salute. Non si tratta di una semplice raccolta di dati, dal momento che le misure ottenute sono usate allo scopo di verificare l’esposizione agli inquinanti stessi attraverso un confronto con i valori di riferimento ottenuti dagli studi scientifici in materia.


CHI

L’Arpa.


FAQ

1. Perché è importante il monitoraggio degli inquinanti aerodispersi sul posto di lavoro?

Il motivo è semplice: quasi tutte le attività industriali e artigianali nel corso delle lavorazioni producono dei microinquinanti sotto forma di vapori, fumi e polveri che finiscono nell’aria. Per altro, anche ambienti di lavoro come uffici e depositi possono essere caratterizzati dalla presenza di inquinanti aerodispersi, per esempio nel caso in cui siano presenti dei manufatti che contengano amianto o si abbia a che fare con sorgenti particolari di altro genere, come materie prime molto volatili. È chiaro che, in base alla concentrazione che gli inquinanti raggiungono nell’aria che i lavoratori respirano, la presenza dell’inquinamento da sostanze chimiche può rappresentare un rischio molto significativo: non è un caso che la misurazione del livello di esposizione agli inquinanti sia una parte molto importante di quella valutazione dei rischi che viene prescritta dal D. Lgs. 81/2008, vale a dire il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. Ovviamente, non ci si deve limitare a una mera valutazione documentale: nel caso in cui venga riscontrata una situazione di pericolo, il datore di lavoro deve procedere a una serie di adempimenti, che include l’introduzione di sistemi di aspirazione localizzata, la fornitura dei dispositivi di protezione individuale e la ricerca di materie prime meno pericolose. Non solo: tra gli altri provvedimenti che si possono rendere necessari c’è anche il periodico monitoraggio dei livelli di esposizione ad agenti cancerogeni e chimici, ma non può essere dimenticata una formazione specifica per i lavoratori.
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