Fondo pensione: definizione
I fondi pensione, discipinati dal decreto legge 124/1993, sono gli strumenti tecnici utilizzati per realizzare una forma di previdenza (pensione complementare) aggiuntiva rispetto a quella erogata dagli enti pensionistici obbligatori.
Dott. Claudio Griziotti
Claudio Griziotti Consulente Finanziario
Tramite un fondo pensione il lavoratore, sia privato che pubblico, investe volontariamente i propri risparmi con l’esclusivo scopo di garantire prestazioni pensionistiche aggiuntive rispetto a quelle erogate dagli enti previdenziali obbligatori.
In Italia si può aderire ad un fondo aperto o sottoscrivere un PIP (Piano Previdenziale Individuale).
I Fondi aperti a differenza di quelli “chiusi” istituiti sulla base di accordi tra le organizzazioni sindacali e quelle imprenditoriali di settori specifici, sono creati e gestiti d Banche, Assicurazioni, Società di gestione del risparmio o Società di intermediazione mobiliare e poi collocati presso il pubblico.
I Piani Individuali Pensionistici (PIP), o anche Forme Individuali Pensionistiche (FIP), sono strumenti previdenziali che consentono di erogare prestazioni integrative di natura pensionistica rispetto a quelle del sistema pubblico. La differenza con i fondi pensione (aperti o chiusi) sta nel fatto che l'adesione ai PIP o FIP è a carattere individuale e ciò comporta dei vantaggi come la possibilità di interrompere, e poi eventualmente riprendere, il versamento dei premi prestabiliti senza che il contratto si interrompa o venga penalizzato, e che chiunque può aderire, anche casalinghe e studenti che non hanno posizioni previdenziali aperte con il sistema pubblico.
E' opportuno rivolgersi a un professionista (promotore finanziario) che possa illustrare tutti i vantaggi (anche fiscali) che tali fondi prevedono e per impostare un progetto di investimento modificabile col trascorrere del tempo (ciclo di vita) che permetta di diminuire il rischio con il trascorrere del tempo in funzione anche del maggior capitale accumulato.