Risparmio gestito prodotti strutturati: definizione
I prodotti strutturati per il risparmio gestito sono così chiamati perché costituiti da un'obbligazione e un'opzione (o anche più di un'opzione). Essi vengono concepiti con l'obiettivo di mettere a disposizione di chi ne usufruisce degli strumenti che, una volta giunti a scadenza, garantiscano la totalità del capitale che è stato investito e, in più, un guadagno ulteriore che proviene dall'aver scommesso su un sottostante. Il rendimento di un investimento obbligazionario tradizionale varia in base al tipo di strumento con cui si ha a che fare: si può trattare di un flusso di cedole - le quali possono essere annuali, semestrali o trimestrali - o del differenziale tra il prezzo di rimborso e il prezzo di acquisto. Per i prodotti strutturati, il rendimento dell'obbligazione - definita, appunto, obbligazione strutturata - viene impiegato per il finanziamento dell'acquisto di un'opzione, sia che si tratti di cedole, sia che si tratti del differenziale di prezzo. Gli investitori con le opzioni acquistano una scommessa sul sottostante, vale a dire l'asset di mercato.
Che cosa è il risparmio gestito?
Quando si parla di risparmio gestito si fa riferimento al risparmio di investitori la cui gestione è affidata a una banca o a una SGR, vale a dire una società di gestione, che agiscono da intermediari finanziari specializzati. Il compito degli intermediari è quello di comprare e di vendere le attività finanziarie con l'obiettivo di dare vita a un portafoglio di investimento, il quale si basa su una modalità di gestione in linea con quanto previsto dal mandato e può essere passiva o attiva. Ogni portafoglio ha un determinato livello di rischio, sia che riguardi un patrimonio individuale, sia che riguardi un patrimonio collettivo.
Le banche o le SGR.
