Società semplice costituzione: definizione
La costituzione di una società semplice non deve rispettare forme speciali al di là di quelle previste dalla natura dei beni conferiti. Nel momento in cui la società semplice viene costituita, il socio assume su di sé l'obbligo di eseguire dei conferimenti, il che vuol dire che ha la responsabilità di apportare alla società stesse i servizi e i beni di cui c'è bisogno ai fini dell'esercizio comune dell'attività economica. Può trattarsi di denaro, di beni in natura (i quali a loro volta possono essere beni immobili o beni mobili, sia che siano in godimento sia che siano in proprietà) o di crediti: un socio, in questo caso, può cedere alla società un credito. Attenzione, però, perché se tale credito non viene pagato, a rispondere del mancato pagamento è il socio. Tra i servizi che possono essere conferiti c'è anche l'attività lavorativa: in sostanza, il socio diventa un socio d'opera perché presta la propria attività lavorativa a favore della società. Il contratto di costituzione può derivare da comportamenti concludenti - e in questa circostanza si parla di società di fatto - o anche essere concluso a voce. Da quel momento in poi, l'atto costitutivo si può cambiare, ma per farlo è necessario il consenso di tutti i soci, all'unanimità, a meno che lo stesso atto non preveda in altro modo.
Che cos'è una società semplice?
Come la società in accomandita semplice e la società in nome collettivo, la società semplice è una società di persone: come lascia intuire la sua denominazione, si tratta del tipo di società più elementare, e non vi si può ricorrere per l'esercizio di un'attività commerciale. Questa società deve essere iscritta nella sezione speciale del registro delle imprese. Proprio perché non può svolgere alcun tipo di attività commerciale, la società semplice non può fallire.
Una società di persone.