Contratto di affitto: definizione
Il contratto di affitto (o di locazione) è un contratto tramite il quale un soggetto si impegna ad assicurare a un altro soggetto il godimento di un bene, generalmente un'abitazione o una stanza di un'abitazione: il primo soggetto viene definito locatore, mentre il secondo soggetto viene definito conduttore o locatario. Il locatario è tenuto a versare il cosiddetto canone, cioè una somma in denaro da garantire periodicamente (in genere, una volta al mese).
Quali sono gli elementi tipici di un contratto di affitto?
Benché esistano molte tipologie di contratto di affitto differenti, in generale si possono riconoscere degli elementi tipici nel contratto di locazione: per esempio, l'indicazione del bene che viene dato in affitto, individuato anche dal punto di vista catastale, e delle parti (cioè il locatario e il locatore), con i relativi dati anagrafici. All'interno del contratto, poi, viene indicata la suddivisione delle spese di manutenzione ordinaria o straordinaria tra il conduttore e il locatore, così come degli oneri accessori e delle spese di piccola manutenzione. Viene specificato l'ammontare del canone di locazione annuale, segnalando la modalità di pagamento mensile e ricordando che non si può usare il denaro contante. Il contratto di affitto, inoltre, deve includere una clausola apposita tramite la quale il locatario dichiara di avere ricevuto tutta la documentazione e tutte le informazioni relative all'attestazione di prestazione energetica; nel caso in cui questa dichiarazione non fosse presente, è prevista una sanzione amministrativa che deve essere pagata in parti uguali e in solido sia dal locatore che dal locatario, e che comunque non cancella l'obbligo di fornire tale dichiarazione. Infine, nel contratto devono essere specificati i termini da rispettare nel caso in cui si voglia disdire l'accordo, con l'indicazione delle modalità di comunicazione della volontà di non rinnovare o continuare il rapporto locativo.
Il proprietario di un immobile.