Divorzio delle coppie miste: definizione
Il divorzio delle coppie miste riguarda le coppie in cui
almeno uno dei due partner abbia la residenza o la cittadinanza di uno dei
Paesi della Ue. Anche in Italia le coppie miste hanno la
possibilità di ottenere, se lo desiderano, il divorzio breve: tutto quello che
devono fare è domandare al giudice italiano di pronunciarsi in funzione della
legislazione del coniuge straniero più favorevole alla situazione. Non è
indispensabile che uno dei due o entrambi i partner abbiano una cittadinanza
Ue: può accadere anche che siano tutti e due extra-comunitari, purché risiedano
in uno dei Paesi membri.
Come avviene il divorzio delle coppie miste?
I coniugi possono domandare che il divorzio venga
pronunciato dal tribunale in base alla legge del Paese dell'ultima residenza
abituale, in base alla legge del Paese della residenza abituale avuta nel
momento in cui l'accordo è stato concluso, in base alla legge del Paese di
cittadinanza di uno dei due partner nel momento in cui l'accordo è stato
concluso, in base alla legge del Paese nel quale risiede uno dei due partner o
in base alla legge del tribunale a cui ci si è rivolti.
Come si individua la legge che si intende applicare?
In un accordo preventivo, i coniugi sono tenuti a indicare la legge da
applicare per il loro caso; ad ogni modo, l'accordo in questione può essere
modificato. Nel caso in cui la legge del foro lo permetta, la
legge prescelta può essere indicata anche dopo che il procedimento è stato
avviato: in Italia ciò è possibile.
1. Qual è la situazione delle coppie miste nella Ue?
Le coppie hanno la possibilità di scegliere quale
legislazione nazionale intendono applicare al proprio divorzio, a condizione
che essa sia connessa alla nazionalità di un coniuge o alla effettiva residenza
della coppia. Se i coniugi non riescono a trovare un accordo in proposito, i
giudici hanno la facoltà di prendere una decisione autonoma in funzione di
criteri validi per tutti i Paesi membri della Ue - nel complesso sono 14 - che
hanno accettato di cooperare per il diritto di famiglia. Tali Paesi sono
l'Italia, la Spagna, la Francia, l'Austria, la Germania, il Portogallo, il
Lussemburgo, Malta, la Lettonia, il Belgio, la Slovenia, la Bulgaria, la
Romania e l'Ungheria.
2. Qual è la situazione delle coppie miste in Italia?
In Italia si registra un aumento costante del numero di coppie
miste: ciò si spiega da un lato con la globalizzazione e dall'altro lato
con una facilità di migrazione sempre maggiore.
3. Come funziona il divorzio breve?
Le coppie miste in Italia possono ricorrere al divorzio breve grazie
all'applicazione del Regolamento Ue n. 1259 del 2010 che è stato adottato il 20
dicembre di quell'anno ed è diventato applicabile nel nostro Paese a partire
dal 21 giugno del 2012. Per il divorzio delle coppie miste,
pertanto, non c'è più bisogno di aspettare i tre anni di separazione imposti
dal nostro ordinamento: basta scegliere la legislazione straniera più
favorevole. Il Regolamento Ue, tuttavia, non si applica per i casi di
annullamento del matrimonio, per le questioni relative alla responsabilità
genitoriale e all'affidamento della prole e per le questioni patrimoniali tra
marito e moglie, come per esempio l'assegno di mantenimento. In tutti questi
casi tocca al giudice decidere in funzione della legge nazionale del foro a cui
si è rivolta la coppia che vuole divorziare.