Società semplice rappresentanza: definizione
Per legge, gli amministratori di una società semplice sono investiti del potere di rappresentanza: in altre parole, hanno la facoltà di acquisire obblighi e diritti a nome della società. Ogni socio amministratore ha diritto alla rappresentanza, a meno che l'atto costitutivo non preveda diversamente: può essere, infatti, che l'atto segnali delle limitazioni per alcuni soci rispetto al potere di rappresentanza. Quest'ultima può essere sia processuale che sostanziale.
In che cosa consiste la rappresentanza della società semplice?
L'articolo 2266 del codice civile precisa che la società semplice assume obbligazioni e acquista diritti tramite i soci che la rappresentano. Nel caso in cui nei patti sociali non ci siano precisazioni in merito, la rappresentanza tocca a ogni socio amministratore, riguardando qualsiasi atto compreso nell'oggetto sociale. Anche se subentra la liquidazione o anche se il socio che deve agire in giudizio non viene scelto come liquidatore, la rappresentanza non viene meno.
Qual è la differenza tra l'amministrazione di una società e la sua rappresentanza?
L'amministrazione riguarda la gestione e la direzione degli affari sociali, e ha rilevanza interna; la rappresentanza, invece, ha rilevanza esterna, in quanto riguarda la manifestazione dell'intento sociale verso i soggetti con cui la società intrattiene rapporti. La coincidenza tra il potere rappresentativo e il potere gestorio è ritenuta ordinaria dall'articolo 2266 del codice civile, sia per le modalità di esercizio dei poteri, sia per i soggetti investiti. In assenza di una disposizione convenzionale differente, ogni socio è al tempo stesso rappresentante e amministratore.
I soci di una società semplice.