Cittadinanza Italiana: definizione
- per filiazione, secondo il principio dello ius sanguinis (per nascita, riconoscimento o adozione da parte di almeno un genitore cittadino italiano) oppure, in casi particolari, secondo il criterio residuale dello ius soli;
- per beneficio di legge (servizio militare, pubblico impiego, eccetera);
- per matrimonio: in questo caso il coniuge straniero o apolide di cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio, se risiede all’estero;
- per naturalizzazione, dopo 10 anni di residenza legale in Italia, a condizione di assenza di precedenti penali e di disponibilità di adeguate risorse economiche (casi particolari: dopo solo 3 anni di residenza per lo straniero il cui padre o madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado siano stati cittadini italiani per nascita; dopo 5 anni di residenza per lo straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano; dopo 5 anni di servizio, anche all'estero, alle dipendenze dello Stato; dopo 4 anni di residenza per il cittadino di uno Stato membro delle Comunità europee; dopo 5 anni di residenza per l’apolide.)