Permesso di soggiorno per lavoro autonomo: definizione
Il permesso di soggiorno per lavoro autonomo viene rilasciato dal consolato italiano o dall'ambasciata con l'indicazione del lavoro che la persona sta per svolgere: con lavoro autonomo si fa riferimento a un'attività professionale, a un'attività industriale, a un'attività commerciale o a un'attività artigianale, includendo anche l'assunzione di cariche societarie e la costituzione di società di persone o società di capitali. Il permesso di soggiorno deve essere rilasciato entro i quattro mesi successivi alla data in cui la domanda è stata presentata, e va utilizzato entro i 180 giorni seguenti la data in cui è stato rilasciato.
Come si richiede il permesso di soggiorno per lavoro autonomo?
La richiesta del permesso di soggiorno deve essere presentata entro otto giorni dalla data di arrivo in Italia: è necessario dimostrare di poter contare su una sistemazione abitativa adeguata e fornire una fotocopia del passaporto o di un altro documento di viaggio. Oltre alla domanda debitamente compilata e firmata dalla persona interessata è necessario presentare anche la documentazione che attesti la disponibilità di adeguate risorse per l'esercizio dell'attività che si è intenzionati a intraprendere e l'eventuale iscrizione a registri o albi. Inoltre, occorre l'attestazione dell'autorità competente che provi che non esistono motivi ostativi per la concessione di licenze o di autorizzazioni, e dimostrare di possedere un reddito annuo non inferiore alla soglia minima che la legge prevede per l'esenzione alla spesa sanitaria; in alternativa al reddito, può essere sufficiente una garanzia fornita da cittadini o enti, sia italiani che stranieri, che soggiornino o abbiano sede in Italia.
La questura.