Permesso di soggiorno al di fuori delle quote: definizione
Diverse tipologie di permessi di soggiorno possono essere convertite senza che debbano rispettare le quote che vengono stabilite dal Decreto Flussi. Tra le conversioni che possono essere eseguite al di fuori delle quote ci sono le conversioni da motivi religiosi in residenza, le conversioni da lavoro subordinato in lavoro autonomo o residenza elettiva e le conversioni da studio in motivi religiosi. Inoltre, rientrano in questa casistica le conversioni da motivi umanitari per sicurezza pubblica o protezione sociale in studio, lavoro autonomo o lavoro subordinato e le conversioni da motivi umanitari in permessi per lavoro autonomo o per lavoro subordinato. Ancora, non rientrano nelle quote del Decreto Flussi le conversioni da integrazione del minore in accesso al lavoro, studio, lavoro autonomo o lavoro subordinato e tutti gli altri permessi che vengono rilasciati a minori che sono identificati come non accompagnati. Anche le conversioni da lavoro autonomo in lavoro subordinato o residenza elettiva, le conversioni da affidamento in studio, attesa occupazione, lavoro autonomo o lavoro subordinato, le conversioni da motivi familiari in residenza elettiva, attesa occupazione, studio, lavoro autonomo o lavoro subordinato e le conversioni da permessi in permessi per motivi familiari, a patto che siano rispettati i requisiti per il ricongiungimento familiare (per esempio, una donna in stato di gravidanza che ha un permesso per cure mediche) sono escluse dalle quote.
Quali sono le quote per il 2016?
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre del 2015 fissa le quote per le conversioni: secondo questo decreto, in Italia sono ammessi 17.850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro autonomo e per motivi di lavoro subordinato non stagionale. Di questi, 100 sono lavoratori stranieri di Paesi che hanno preso parte a Expo 2015 e 1.000 sono lavoratori stranieri che hanno portato a termine programmi di istruzione e formazione nei Paesi da cui provengono. Ancora, 2.400 sono lavoratori autonomi, tra artisti di chiara fama internazionale, cittadini stranieri per la costituzione di start up innovative, liberi professionisti riconducibili a posizioni vigilate e imprenditori che svolgono attività ritenute di interesse per l'economia del nostro Paese.
Gli uffici postali abilitati o i patronati.