Permesso di soggiorno per motivi familiari: definizione
Regolato dall'articolo 30 del Testo Unico sull'immigrazione, il permesso di soggiorno per motivi familiari può essere rilasciato ai genitori stranieri - sia legittimi che naturali - di minori con nazionalità italiana (anche nel caso in cui i genitori siano irregolari) e ai parenti di cittadini italiani entro il secondo grado. Inoltre, può essere concesso agli stranieri regolari che sono familiari di stranieri che possiedono i requisiti necessari per il ricongiungimento familiare entro e non oltre un anno dalla data in cui il titolo scade: se si tratta di familiari di persone che godono dello status di rifugiato, non è necessario il possesso di un titolo di soggiorno regolare. Ancora, possono ricevere il permesso di soggiorno per motivi familiari gli stranieri che da almeno un anno possiedono un permesso di soggiorno e si sposano con stranieri regolari e, infine, i familiari di cittadini extracomunitari che si sono avvalsi del diritto al ricongiungimento familiare con stranieri che risiedono in Italia.
Quanto dura il permesso di soggiorno per motivi familiari?
La durata è la stessa del permesso di soggiorno che è stato concesso al familiare correlato: nel caso in cui il permesso del familiare venga rinnovato, può essere rinnovato anche l'altro.
Cosa implica questo permesso dal punto di vista lavorativo?
Questo permesso permette di svolgere qualunque tipo di attività lavorativa; nel caso in cui il soggetto presenti una richiesta apposita, il permesso di soggiorno per motivi familiari può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, ovviamente a patto che sussistano i requisiti perché ciò avvenga. Va ricordato che non c'è bisogno della sottoscrizione del contratto di soggiorno per lo svolgimento di lavoro subordinato.
Lo Sportello Unico.