Permesso di soggiorno per lavoro stagionale: definizione
Il permesso di soggiorno per lavoro stagionale è disciplinato dall'articolo 24 del Testo Unico sull'Immigrazione, contenuto nel d. lgs. n. 286 del 25 luglio del 1998. Esso ha una durata limitata e coinvolge un gran numero di persone: la quantità di lavoratori che entrano nel nostro Paese sfruttando questo tipo di procedura, infatti, supera la quantità di lavoratori che entrano nel nostro Paese in virtù di un contratto di lavoro subordinato, il quale permette di rinnovare il permesso di soggiorno, sempre per motivi di lavoro, senza limiti e per tutte le volte che se ne ha la necessità. Il decreto flussi che il governo emana una o più volte all'anno, secondo quanto previsto dal Testo Unico sull'Immigrazione all'articolo 3, definisce il numero di ingressi per lavoro stagionale e prevede il numero di stranieri che possono essere occupati nel turismo e nell'agricoltura (che costituiscono, appunto, i settori di lavoro stagionale).
Che cosa prevede l'articolo 24 del Testo Unico sull'Immigrazione?
Al comma 4, l'articolo in questione prevede che vi sia la possibilità di convertire il permesso di soggiorno per lavoro stagionale a patto che vi siano quote a disposizione per ragioni di lavoro, sia esso a tempo indeterminato o a tempo determinato. Nel caso in cui siano state rispettate le condizioni specificate nel permesso di soggiorno, il lavoratore stagionale che sia rientrato al Paese di provenienza alla scadenza del permesso può usufruire di un diritto di precedenza per ritornare in Italia per motivi di lavoro stagionale l'anno seguente. In più, il permesso di soggiorno può essere convertito, ma a patto che disponga dell'autorizzazione fornita da un datore di lavoro ad assumerlo con contratto di tipo subordinato non stagionale, ma a tempo determinato o indeterminato. In tal caso, il datore di lavoro è tenuto a presentare la domanda nel momento in cui viene pubblicato il decreto flussi. La conversione, in altre parole, è possibile unicamente nel caso in cui si abbia a che fare con un datore di lavoro disponibile ad attingere alle quote per gli ingressi normali di tipo stabile, sempre che ciò avvenga prima della scadenza del soggiorno per lavoro stagionale.
Un avvocato esperto in diritto dell'immigrazione. Le richieste devono essere presentate presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione della provincia in cui si svolge il lavoro o in cui risiede il datore di lavoro.