Unità immobiliari censite: definizione
Le unità immobiliari censite sono fabbricati o porzioni di fabbricati che sono contraddistinti da caratteristiche di autonomia funzionale e che hanno la capacità di produrre redditi in modo autonomo, sia che si tratti di strutture fisse al suolo, sia che si tratti di strutture appoggiate a terra (come i pre-fabbricati), sia che si tratti di strutture sospese o galleggianti, a condizione che comunque siano collegate in modo stabile alla terra ferma. Vengono annoverati tra le unità immobiliari censite tutti i manufatti autonomi nel produrre reddito e stabili nel tempo. Le botteghe, i box auto, gli appartamenti e i depositi sono tutti esempi di unità immobiliari urbane, mentre non sono tali le camere di un appartamento, dal momento che non sono dotate di un ingresso autonomo.
Come avviene il censimento delle unità immobiliari?
Le unità immobiliari in catasto sono individuate e censite tramite degli identificativi catastali al catasto fabbricati: gli identificativi sono rappresentati dal foglio e dalla particella.
Come avviene la classificazione catastale delle unità immobiliari censite?
Il nuovo catasto edilizio urbano è stato costituito con l'obiettivo di accertare le proprietà immobiliari presenti sul territorio italiano in modo tale che possano essere censite a scopo impositivo. La suddivisione per gruppi delle categorie catastali dipende dalla destinazione degli immobili: attraverso la consistenza, la destinazione e la qualificazione si attua l'appartenenza di un certo immobile a una categoria catastale specifica. Nello specifico, la qualificazione permette di identificare le categorie di appartenenza per ogni zona censuaria, mentre la categoria catastale prevede delle classi, ognuna delle quali definisce il grado di qualità e di prestigio dell'unità immobiliare e, di conseguenza, la sua capacità di reddito. La consistenza, invece, viene espressa in funzione dei metri quadrati o dei vani, vale a dire la superficie utile catastalmente.
Il catasto.