Agevolazioni fiscali pratiche amministrative: definizione
Le pratiche amministrative da svolgere per usufruire delle agevolazioni fiscali si basano sulle fatture emesse all'atto dei pagamenti: esse sono indispensabili anche per le rate che vengono versate come acconti. La sola forma di pagamento consentita per i privati che abbiano intenzione di beneficiare di detrazioni fiscali è il bonifico bancario o postale: ciò vuol dire che le disposizioni di accredito, i pagamenti effettuati con la carta di credito o gli assegni non sono sufficienti. Il bonifico permette, infatti, di sapere chi usufruisce delle detrazioni, per quale tipo di intervento e in funzione di quale normativa: ecco spiegato il motivo per cui devono essere riportate le informazioni del libero professionista o dell'azienda cui sono destinate le somme pagate, così che possa essere applicata la ritenuta di acconto al 4% che deve essere trattenuta dall'importo che è stato corrisposto direttamente dall'istituto di credito, che provvede poi a versarla all'erario. Nell'eventualità in cui si verifichi un errore nella compilazione dei dati, si rischia di perdere il diritto alle agevolazioni fiscali.
Le agevolazioni fiscali possono essere richieste direttamente tramite la dichiarazione dei redditi: nel modello predisposto è necessario mettere una spunta sulla tipologia di intervento per cui si richiedono le agevolazioni - per esempio, per la riqualificazione energetica di un edificio o per la sua ristrutturazione - in modo tale che l'erario sia subito in grado di stabilire la percentuale di detrazione che spetta al richiedente. La stessa cosa deve essere fatta anche quando si effettua il bonifico: nella sua compilazione è opportuno prestare la massima attenzione ai dati di chi dispone il pagamento, ricordando che il mittente è il soggetto a cui le fatture sono intestate. La voce "dati del beneficiario della detrazione" prevede l'inserimento del nome, del cognome e del codice fiscale del soggetto che predispone il pagamento. Mentre le banche online permettono di eseguire queste operazioni in maniera gratuita, i bonifici allo sportello prevedono un costo di pochi euro. Vale la pena di ricordare che se le agevolazioni fiscali vengono richieste per interventi di riqualificazione che riguardano immobili cointestati, anche la detrazione deve essere condivisa: in tale circostanza bisogna specificare non solo i dati del soggetto che dispone il pagamento, ma quelli di tutti i proprietari.