Divorzio violazione degli obblighi: definizione
La violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di divorzio ha a che fare con gli obblighi di mantenimento da parte di uno dei due coniugi nei confronti dell'altro e nei confronti dei figli: sia quelli minorenni che quelli maggiorenni che, però, non sono ancora autosufficienti. In linea di massima, gli obblighi di mantenimento riguardano il versamento di un certo importo in denaro. Per quel che riguarda i figli, il riferimento normativo che determina gli obblighi è da individuare nell'articolo 155 del Codice Civile, in cui si specifica che il figlio minore, nel caso in cui i genitori si separino, ha il diritto di ricevere da entrambi istruzione, educazione e cura e di mantenere con tutti e due un rapporto continuativo ed equilibrato; inoltre, deve poter conservare con i parenti e con gli ascendenti di ogni ramo genitoriale dei rapporti significativi. A tal proposito, il giudice che pronuncia la separazione è chiamato ad adottare tutti i provvedimenti del caso che riguardano la prole, stabilendo le modalità e le misure con le quali ognuno dei genitori è chiamato a contribuire alla cura e al mantenimento dei figli.
Che cosa succede nel momento in cui gli obblighi vengono violati?
In caso di divorzio, la violazione degli obblighi si materializza nel momento in cui si verifica un inadempimento delle condizioni e dei patti del divorzio. Le ragioni che possono portare a un mancato rispetto degli accordi possono essere molteplici: per esempio, una ripicca personale, la perdita del posto di lavoro da parte del coniuge che deve provvedere al mantenimento, una nuova convivenza del coniuge che deve ricevere il mantenimento o un nuovo matrimonio per il coniuge obbligato al pagamento. Al di là del fatto che la fattispecie sia qualificata dal punto di vista giuridico come inadempimento o come esigenza di modifica dei patti, la decisione di non rispettare le condizioni del divorzio può essere priva di giustificazioni concrete o motivata da eventi che potrebbe essere identificati come causa di riduzione dell'obbligo di mantenimento. L'articolo 570 del Codice Penale tutela gli obblighi che derivano dalla separazione e dal divorzio, specificando che deve essere punito con una multa fino a 1.032 euro o con la reclusione fino a un anno chiunque venga meno agli obblighi di assistenza che riguardino la qualità di coniuge o la patria potestà. Ciò può avvenire, per esempio, nel caso in cui vengano fatti mancare i mezzi di sussistenza ai figli o al coniuge (sempre che il divorzio non sia avvenuto per sua colpa) o nel caso in cui i beni dei figli siano dilapidati o malversati.
Un avvocato esperto in diritto familiare.