Esami tossicologici: definizione
Gli esami tossicologici delle urine sono test antidroga, totalmente indolori e assolutamente rapidi, che hanno lo scopo di ricercare nelle urine specifiche tracce di sostanze stupefacenti o di farmaci per il cui acquisto è necessaria la ricetta. In linea di massima questi esami permettono di rilevare la presenza di benzodiazepine, di anfetamine, di alcol, di oppiacei, di cocaina, di marijuana e di narcotici.
Perché si ricorre agli esami delle urine?
L'urina viene considerata dagli esperti come il campione biologico migliore per individuare la presenza delle sostanze d'abuso in quanto garantisce una finestra di individuazione che va da uno a tre giorni per quasi tutte le droghe, che invece potrebbero essere rintracciate nel plasma entro poche ore dall'assunzione. Un altro aspetto importante è che i test sulle urine sono molto più veloci e più economici rispetto agli esami del sangue, che d'altro canto sono anche più invasivi.
Quando vengono prescritti gli esami tossicologici?
Sono molteplici le circostanze in cui gli esami tossicologici possono essere prescritti. Per esempio un medico di base può richiedere lo svolgimento di questi test nel caso in cui ritenga che un proprio paziente abusi di alcol o abbia a che fare con problemi di droga. In un pronto soccorso, un dottore può ricorrervi in presenza di pazienti che assumono un comportamento pericoloso, non lucido, strano o confuso, che potrebbe essere dovuto all'assunzione di sostanze stupefacenti. Inoltre, non mancano i casi in cui i datori di lavoro pretendono dai propri dipendenti un esame delle urine: si può facilmente immaginare che chi abusa di sostanze stupefacenti non è un soggetto adatto a pilotare un aereo o a svolgere le mansioni di autista di pullman.
Un medico specializzato. Affinché i risultati degli esami possano essere interpretati in maniera corretta, è essenziale che il personale sanitario del laboratorio tossicologico conosca con precisione i farmaci che sono stati assunti dal soggetto, così come le preparazioni naturali: in questo modo è possibile conoscere le eventuali cross-reazioni o comunque le sostanze che potrebbero interferire con il saggio immuno-enzimatico.