Fallimenti immobiliari: definizione
I fallimenti immobiliari possono rappresentare delle situazioni rischiose per coloro che acquistano una casa da una ditta costruttrice coinvolta. Dal punto di vista normativo, in ogni caso, ci sono delle tutele che è bene conoscere: in particolare, grazie alla nuova legge fallimentare n. 80 del 14 maggio del 2005, può essere dichiarato invalido un contratto di compravendita immobiliare dopo che il curatore fallimentare ha esercitato l'azione revocatoria fallimentare. Nel momento in cui tale azione viene esercitata, si presuppone che non sia stato pagato il prezzo adeguato per l'immobile, o - in altri termini - che il prezzo realmente pagato nel momento in cui il contratto è stato stipulato non sia superiore al prezzo di mercato dell'immobile stesso.Che cosa è revocabile?
Secondo la nuova legge fallimentare, non sono soggette all'azione revocatoria fallimentare le compravendite di immobili a uso abitativo che sono destinati a rappresentare l'abitazione principale di chi li ha acquistati o di affini entro il terzo grado. L'esercizio dell'azione revocatoria fallimentare si basa sul presupposto che il contratto di compravendita immobiliare sia stato sottoscritto l'anno precedente a quello in cui il fallimento è stato dichiarato e che l'immobile revocato possa essere rivenduto nel corso di un'asta fallimentare, in modo che la somma ricavata venga distribuita tra tutti i creditori.
Le aziende immobiliari.