Omissione di referto: definizione
L'omissione di referto è un reato previsto dal Codice Penale, che all'articolo 365 stabilisce una multa fino a 516 euro per chi ritardi o ometta di riferire all'autorità di avere prestato la propria opera o la propria assistenza, nell'esercizio di una professione sanitaria, in casi che possono essere considerati come delitti che presuppongono la procedibilità di ufficio. Perché si configuri il reato la persona non deve semplicemente avere la qualifica di sanitario, ma deve anche esercitarla in modo legittimo ed effettivo.
Che cos'è il referto?
Quando si parla di referto ci si riferisce all'atto tipico del medico, il quale è obbligato a redigerlo - e di conseguenza a trasmetterlo - tutte le volte che entra in contatto, nell'esercizio della sua professione, con la conoscenza di avvenimenti che possono presupporre un reato perseguibile di ufficio. Si tratta di un atto di natura esclusivamente informativa: ciò non toglie che la legge obblighi a presentarlo. Il referto si differenzia dal rapporto, che è un atto tramite cui un incaricato di pubblico servizio o un pubblico ufficiale denunciano un reato (che si tratti di contravvenzione o di delitto) all'autorità giudiziaria dopo averne avuto notizia a causa o nell'esercizio del proprio servizio o delle proprie funzioni. La perseguibilità di ufficio è la conseguenza di specifici reati in seguito ai quali è necessario avviare un'azione penale non appena si ha notizia del crimine.
Un avvocato penalista.