Omessa denuncia di reato: definizione
L'omessa denuncia di reato è un reato che viene punito dal
Codice Penale e che può configurarsi in varianti differenti a seconda di chi lo
commette: si va dall'omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale
all'omessa denuncia da parte di un incaricato di pubblico servizio, passando
per l'omessa denuncia di reato da parte del cittadino e l'omessa denuncia
aggravata.
In cosa consiste l'omessa denuncia?
Il reato, come detto, cambia a seconda di chi lo compie. Per esempio, un
cittadino qualunque si rende protagonista di omessa denuncia solo quando ha
notizia di un delitto contro la personalità dello Stato punito dalla legge con
l'ergastolo e non lo denuncia all'autorità competente. L'omessa
denuncia da parte di un pubblico ufficiale, invece, si verifica nel
momento in cui un pubblico ufficiale ha notizia di un reato a causa delle
proprie funzioni o nell'esercizio delle stesse. U'incaricato di un pubblico
servizio, poi, commette il reato di omessa denuncia nel caso in cui non denunci
qualsiasi tipo di reato, di cui sia venuto a conoscenza a causa o
nell'esercizio del proprio servizio, a meno che non si tratti di reati punibili
solo in conseguenza della presentazione di una querela da parte della vittima.
L'omessa denuncia aggravata, infine, è un'omessa denuncia di reato da parte di
un incaricato di pubblico servizio o di un pubblico ufficiale per un delitto
contro la personalità dello Stato.
1. Qual è l'articolo del Codice Penale che sanziona l'omessa denuncia di reato da parte di un pubblico ufficiale?
Si tratta dell'articolo 361, che indica che la punizione
per questo reato consiste in una multa che può andare da un minimo di 30 euro a
un massimo di 516 euro. Va precisato, però, che la pena può presupporre una
reclusione fino a un anno nel caso in cui a rendersi colpevole sia un agente di
polizia giudiziaria o un ufficiale che non ha fatto rapporto del reato di cui
ha avuto notizia. In pratica, il reato che deve essere denunciato deve comunque
poter essere perseguito di ufficio. L'omessa denuncia di reato da parte di un
pubblico ufficiale è da considerare un reato proprio, visto che può essere
compiuta solo da categorie di persone ben precise che sono collocate, per le
funzioni che espletano e per il ruolo che ricoprono, in una relazione
particolare con l'interesse che proteggono.
2. Che differenza c'è tra un agente di polizia giudiziaria e un altro pubblico ufficiale?
La differenza sostanziale è che l'agente giudiziario viene considerato
in servizio permanente: in sostanza, è tenuto a riferire all'autorità
giudiziaria del reato di cui è venuto a conoscenza anche se ne ha avuto notizia
mentre non era effettivamente in servizio. In ogni caso, qualsiasi pubblico
ufficiale dovrebbe essere tenuto a denunciare un fatto anche nel caso in cui
ravvisi un'apparenza, cioè il cosiddetto fumus, di quel reato.
3. Quali sono le caratteristiche del reato di omessa denuncia di un reato da parte di un pubblico ufficiale?
Si tratta di un reato a consumazione istantanea e di
pericolo, perché non presuppone che l'evento dannoso si verifichi concretamente.
Per ciò che concerne l'elemento psicologico in gioco, è il dolo generico al
centro dell'attenzione, da intendersi come consapevolezza dell'omissione (se
non addirittura volontà di omettere). Il momento in cui la fattispecie si
consuma corrisponde all'omissione della denuncia o al ritardarla, vale a dire a
rinviarla nel tempo in modo indebito. Solo gli ufficiali di polizia giudiziaria
sono tenuti a fare rapporto direttamente all'autorità giudiziaria: gli altri
pubblici ufficiali possono riferire la notizia del reato a un'altra autorità,
che però a sua volta dovrà comunicarla all'autorità giudiziaria.