La centrale Rischi della Banca d'Italia: definizione
flusso di ritorno personalizzato: con cadenza mensile, vengono riportati i dati anagrafici e la posizione globale di rischio verso il sistema creditizio di ciascun cliente segnalato e dei soggetti ad esso legati in una delle forme di coobbligazione previste;
flusso di ritorno statistico: ad ogni intermediario vengono inviate, con cadenza mensile, un flusso di distribuzioni statistiche articolate per categorie di censimento, per aggregazioni di categorie, per attività economiche, per sede legale della clientela;
informazioni a richiesta: gli intermediari hanno la facoltà di chiedere informazioni su soggetti che essi non segnalano, ma a condizione che tali richieste vengono avanzate per finalità connesse all’assunzione ed alla gestione del rischio (es. soggetti non ancora affidati, ma per i quali è iniziato un processo istruttorio, propedeutico all’instaurazione di un rapporto di natura creditizia).
Gli intermediari stessi, inoltre, hanno anche l’obbligo di verificare le segnalazioni di rischio trasmesse alla Banca d’Italia e di rettificare di propria iniziativa le segnalazioni errate o incomplete riferite sia alla rilevazione corrente ma anche a quelle pregresse.
Le categorie di censimento utilizzate dalla Centrale Rischi consentono di classificare le singole operazioni sulla base di un modello che risulta articolato in cinque sezioni: crediti per cassa, crediti di firma, le garanzie reali e personali (ricevute dagli intermediari), derivati finanziari, sezione informativa.
Nell’ambito dei crediti per cassa, secondo un criterio di rischiosità crescente, si distinguono: rischi auto liquidanti, rischi a scadenza, rischi a revoca, finanziamenti a procedura concorsuale ed altri finanziamenti, sofferenze.
Nell’ambito dei crediti di firma si distinguono crediti di firma commerciali e crediti di firma finanziari.
Per ogni singola operazione, il modello prevede le seguenti classi di dati: accordato, accordato operativo, utilizzato, saldo medio, valore della garanzia, importo garantito e valore intrinseco.
In ultimo vengono individuate le seguenti variabili di classificazione che servono a dettagliare la natura e le caratteristiche delle operazioni che confluiscono nelle categorie di censimento: localizzazione, durata originaria, durata residua, divisa, import-export, tipo di attività, stato del rapporto, tipo di garanzia, ruolo affidato.
- gli intermediari;
- i diretti interessati;
- la Banca d’Italia e dalle altre Autorità di controllo;
- la Magistratura penale.
Al termine della rilevazione mensile, la Centrale Rischi, aggregando le segnalazioni trasmesse mensilmente dai singoli intermediari, ricostruisce ed invia ad ogni intermediario stesso la posizione complessiva del singolo soggetto verso il sistema creditizio e finanziario, senza riportare, tuttavia, il dettaglio degli intermediari segnalanti.
I dati personali registrati presso la Centrale dei Rischi sono riservati, ed i soggetti legittimati all’accesso sono le persone fisiche (oppure il loro tutore, curatore, o erede) o anche i soggetti giuridici (società, associazioni, enti ed organismi) attraverso il loro legale rappresentante ed i soci illimitatamente responsabili di società di persone (anche attraverso un soggetto incaricato, purché munito di delega) .
Le istanze vengono gestite a titolo gratuito direttamente dalle Filiali della Banca d’Italia, alle quali vanno indirizzati gli appositi moduli scaricabili dal sito internet di Banca d’Italia, allegando unitamente la dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà ex artt.46 e 47 DPR 445/00, la dichiarazione di consenso ex D.Lgs 196/03, copia fotostatica non autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validità e copia fotostatica del codice fiscale.
Mentre i dati forniti agli intermediari hanno una forma aggregata, il diretto interessato riceve i dati ripartiti per singolo istituto e quindi ha la possibilità di elaborarli ed avere un quadro completo della situazione andamentale.