Intelligenza emotiva: definizione
Negli ultimi dieci anni il concetto di Intelligenza emotiva è diventato fondamentale anche in ambito lavorativo poiché strettamente connessa al successo nei rapporti interpersonali e lavorativi; che sia più mutevole dell'intelligenza (quella misurata dal Quoziente Intellettivo) e quindi più addestrabile e migliorabile.
Se essi sono in posizioni di comando o di coordinamento, si dimostrano più capaci di essere leader positivi, in grado di generare entusiasmo nei propri collaboratori e metterli in grado di agire, di innescare sentimenti positivi, rapporti di gruppo meno conflittuali, migliori prestazioni nella soluzione di problemi, e maggiore coinvolgimento nel lavoro, di incoraggiare chi ne ha bisogno, e così via; questi leader da un lato hanno maggiore consapevolezza di eventuali situazioni dissonanti, di disagio o risentimento, dall'altro sono capaci di affrontarle in modi adeguati anticipando e tenendo conto anche dei vissuti emotivi del gruppo e di come tali vissuti influiscono sul comportamento del gruppo.
In particolare, quei responsabili/capi/manager che decidano di intraprendere un percorso di consapevolezza della loro intelligenza emotiva impareranno ad utilizzarla come strumento professionale per gestire gruppi di lavoro, conflitti e motivazione tra colleghi e tra collaboratori.