Pensione di reversibilità: definizione
La pensione ai superstiti si distingue in:
- pensione di reversibilità, se la persona deceduta era già pensionata con pensione di anzianità, vecchiaia o inabilità;
- pensione indiretta, se la persona deceduta non era titolare di pensione e aveva almeno 15 anni di contributi oppure era assicurato da almeno 5 anni di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data di morte.
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Studio Barbara Colombo
- coniuge superstite: non è richiesta alcuna condizione soggettiva per il conseguimento della pensione. Ha diritto alla pensione indiretta o di reversibilità anche il coniuge separato a condizione che sia riconosciuto il diritto agli alimenti a carico del coniuge deceduto. Il diritto viene meno nel caso in cui il coniuge si risposi.
- figli: hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli legittimi, legittimati o equiparati. Ai figli spetta la pensione qualora al momento del decesso siano in alternativa tra loro o minori di 18 anni o studenti fino al compimento del 21° anno di età se frequentano la scuola media superiore o professionale o fino al compimento del 26° anno di età se frequentano corsi universitari e purchè siano a carico del genitore al momento del decesso e non prestino attività lavorativa retribuita. Il diritto viene meno al compimento del 18° anno di età per i minori; per i figli studenti o universitari qualora finiscano o interrompano gli studi o raggiungano il limite di età ovvero inizino un’attività lavorativa.
- genitori: hanno diritto alla pensione ai superstiti solo in caso di mancanza sia del coniuge che dei figli. I genitori devono avere età superiore a 65 anni, non essere titolari di pensione e devono vivere a carico del deceduto alla data del decesso. Il diritto cessa se i genitori conseguono un’altra pensione.
- fratelli celibi e sorelle nubili: hanno diritto alla pensione se non esistono o non hanno diritto alla pensione il coniuge, i figli e mancano i genitori; se risultano permanentemente inabili al lavoro e a carico del deceduto alla data della sua morte; se non sono titolari di un trattamento di pensione. Il diritto viene meno se i fratelli o le sorelle conseguono un’altra pensione, si sposano o viene meno lo stato di inabilità.
- coniuge solo 60%
- coniuge e un figlio 80%
- coniuge e due o più figli 100%
- un figlio 70%
- due figli 80%
- tre o più figli 100%
- un genitore 15%
- due genitori 30%
- un fratello o sorella 15%
- due fratelli o sorelle 30%
- tre fratelli o sorelle 45%
- quattro fratelli o sorelle 60%
- cinque fratelli o sorelle 75%
- sei fratelli o sorelle 90%
- sette o più fratelli o sorelle 100%.
Se il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta secondo percentuali variabili in funzione del reddito del beneficiario.
Non rientrano nei redditi quelli percepiti a titolo di Tfr, il reddito della casa di abitazione, gli arretrati soggetti a tassazione separata e l’importo di tutte le pensioni di reversibilità.