Testo unico servizi finanziari - TUF: definizione
Il TUF ha come destinatari:
- le banche;
 - gli intermediari finanziari, tra cui: le società di intermediazione mobiliare ("SIM"); le società di investimento comunitarie ed extracomunitarie (con o senza succursali, che operano sul mercato italiano); le società di gestione del risparmio ("SGR"); le società di investimento a capitale variabile ("SICAV"); gli intermediari iscritti nell'elenco previsto all'articolo 107 dal decreto legislativo n. 385/93 ("TUB");
 - le società di gestione dei mercati regolamentati;
 - i fondi comuni di investimento;
 - i fondi pensione;
 - i promotori finanziari; e
 - le imprese di assicurazione.
 
Il TUF è composto da 6 Parti, denominate come segue:
Parte I: Disposizioni comuni;
Parte II: Disciplina degli intermediari;
Parte III: Disciplina dei mercati e della gestione accentrata di strumenti finanziari;
Parte IV: Disciplina degli emittenti;
Parte V: Sanzioni;
Parte VI: Disposizioni transitorie e finali.
Le principali innovazioni apportate dal TUF rispetto alla disciplina previdente in materia sono:
- l'introduzione di un nuovo tipo di investitore istituzionale, la società di gestione del risparmio;
 - la diversa disciplina tra la sollecitazione all'investimento e le offerte pubbliche di acquisto e di scambio;
 - la divisione di compiti tra la Consob la Banca d'Italia, sulla base delle diverse finalità proprie di ciascuna Autorità.
 
Avv. Giovanni Carotenuto
Ordine degli Avvocati di Roma
Studio legale Orrick, Herrington &
Sutcliffe LLP 
