Analisi delle condizioni bancarie: definizione
L’analisi delle condizioni bancarie è un’attività che riguarda i bilanci delle aziende. Ogni azienda, a prescindere dalle sue dimensioni, utilizza i conti correnti bancari praticamente tutti i giorni: si tratta di strumenti di cui non si può fare a meno, sia per la gestione normale dei pagamenti e degli incassi, sia per le richieste di fidi e finanziamenti, oltre che per la programmazione di nuovi investimenti. Le aziende di dimensioni medie e grandi, in particolare, spesso si ritrovano a lavorare con più di una banca: attraverso l’analisi comparata dei costi si possono valutare le dinamiche dei tassi di interesse e le condizioni bancarie sostenute.
Come si fa l’analisi delle condizioni bancarie?
Molto semplicemente, si tratta di caricare su un database predisposto ad hoc la totalità degli estratti conto che sono stati ricevuti nel corso di un biennio, rendendo le voci equivalenti uniformi: in questo modo si ha l’opportunità di delineare un quadro aggiornato e ben preciso delle condizioni contrattuali che sono applicate dagli istituti finanziari con cui si è in rapporto. L’attività è alquanto elaborata, ma decisamente preziosa, dal momento che consente di verificare e tenere sotto controllo le spese effettuate per tutti i conti correnti. Una conoscenza più approfondita e consapevole dei rapporti con i vari istituti di credito permette alle aziende di scoprire di quali servizi hanno realmente bisogno in base alle proprie esigenze e, di conseguenze, ottenere un immediato risparmio tagliando le spese che possono essere evitate. E non è tutto: un altro vantaggio che deriva dall’analisi delle condizioni bancarie è rappresentato dalla possibilità di confrontare i vari istituti finanziari, quasi come se venissero messi in competizione tra loro: così facendo, si può godere di un potere contrattuale maggiore e beneficiare di condizioni bancarie molto più convenienti.
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