Normativa tributaria: definizione
La normativa tributaria fa riferimento al diritto tributario, vale a dire a quel settore del diritto finanziario che riguarda l'imposizione di prestazioni patrimoniali a favore di soggetti di diritto pubblico. Attraverso la normativa vengono regolati i mezzi, gli strumenti e le procedure a cui si può ricorrere per trovare le risorse finanziarie di cui c'è bisogno per finanziare la spesa pubblica, e quindi le spese degli enti pubblici e dello Stato. Per quel che riguarda la situazione italiana, la nostra Costituzione all'articolo 23 specifica che nessuna prestazione patrimoniale o personale può essere imposta al di fuori della legge, secondo quello che viene definito come principio della riserva di legge, mentre all'articolo 53 segnala che il sistema tributario è informato a criteri di progressività e che tutti devono concorrere, a seconda della propria capacità contributiva, alle spese pubbliche. Ecco, quindi, che la normativa tributaria si muove entro i limiti imposti da questi due articoli. Traducendo in concreto, non è possibile istituire alcun tributo se non attraverso un atto di legge; inoltre, a concorrere alle spese pubbliche devono essere non solo i residenti, ma anche i non residenti (quindi, sia i cittadini italiani che i cittadini stranieri). Per quanto concerne il criterio della progressività, il peso tributario si caratterizza per un ammontare complessivo che cambia in funzione della capacità contributiva di ognuno.
Quali sono i problemi di costituzionalità che riguardano la normativa tributaria?
La normativa tributaria è alquanto discussa in relazione al contenzioso tributario, il quale viene contestato per diverse ragioni. Tra queste c'è, per esempio, l'onere della prova: infatti, non è l'amministrazione che è tenuta a dimostrare che il contribuente ha evaso, ma spetta al contribuente stesso dimostrare che i suoi pagamenti sono stati regolari. Un po' come se in un processo per un omicidio non fosse l'accusa a dover dimostrare che l'imputato ha commesso un assassinio, ma spettasse all'imputato stesso dimostrare di non averlo commesso. Anche l'accertamento provvisorio suscita problemi di costituzionalità: i contribuenti, infatti, in caso di contenzioso sono tenuti ad anticipare il 30% dell'evasione che viene loro contestata, a dispetto della pendenza di giudizio e non tenendo conto della presunzione di innocenza, senza possibilità di sospensione. Ancora, si segnala la retroattività delle norme tributarie, anche se lo Statuto dei diritti del contribuente la proibisce, mentre merita di essere messa in evidenza la disparità tra i soggetti privati e la pubblica amministrazione, nel senso che i creditori privati non hanno la possibilità di pignorare beni pubblici, e in generale non è prevista la compensazione dei debiti e dei crediti nei confronti della pubblica amministrazione.
Un avvocato esperto in diritto tributario.
15/02/2012 17:58:50
Normativa strutturale per trasformare un appartamento di 250mq in residenza per anziani .