CHE COS'È?
Documento unico di valutazione dei rischi - DUVRI: definizione
Il DUVRI - Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza viene disciplinato dall’articolo 26 del decreto legislativo 106/2009 che inserisce la redazione dello stesso tra gli obblighi del datore di lavoro committente nell’ambito del suo compito di “promuovere la cooperazione e il coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione”.
Tale documento di valutazione deve essere redatto dal datore di lavoro committente in occasione di appalti di servizi o d’opera in collaborazione con l’impresa appaltante qualora i lavori, i servizi o le forniture debbano essere eseguiti all’interno della propria azienda, di una singola unità produttiva o nell’ambito dell’intero ciclo produttivo della medesima. E comunque il datore di lavoro committente deve avere la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo.
L’obbligo di redazione viene a mancare nei casi di :
Per “interferenza” bisogna quindi intendere ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi in uno stesso ambiente di lavoro.
Nell'elaborazione del DUVRI il datore di lavoro dovrà dunque, di concerto con l’appaltante, individuare tutte quelle misure idonee a eliminare, e ove impossibile ridurre al minimo, i rischi da interferenza.
Il documento predisposto dovrà essere allegato al contratto d’appalto o di opera e consegnato ai rappresentanti per la sicurezza, affinchè possano proficuamente svolgere la funzione cui sono preposti.
Dott. Matteo Castellini
Praticante abilitato al Patrocinio presso l'Ordine degli Avvocati di Como
Avv. Nadia Morosini
Ordine degli Avvocati di Como
Studio Legale Avv. Nadia Morosini
Tale documento di valutazione deve essere redatto dal datore di lavoro committente in occasione di appalti di servizi o d’opera in collaborazione con l’impresa appaltante qualora i lavori, i servizi o le forniture debbano essere eseguiti all’interno della propria azienda, di una singola unità produttiva o nell’ambito dell’intero ciclo produttivo della medesima. E comunque il datore di lavoro committente deve avere la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo.
L’obbligo di redazione viene a mancare nei casi di :
- servizi di natura intellettuale;
- mere forniture di materiali o attrezzature;
- lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai 2 giorni (ad eccezione che questi non comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi contemplati nell’allegato XI della citata normativa).
Per “interferenza” bisogna quindi intendere ogni sovrapposizione di attività lavorativa tra diversi lavoratori che rispondono a datori di lavoro diversi in uno stesso ambiente di lavoro.
Nell'elaborazione del DUVRI il datore di lavoro dovrà dunque, di concerto con l’appaltante, individuare tutte quelle misure idonee a eliminare, e ove impossibile ridurre al minimo, i rischi da interferenza.
Il documento predisposto dovrà essere allegato al contratto d’appalto o di opera e consegnato ai rappresentanti per la sicurezza, affinchè possano proficuamente svolgere la funzione cui sono preposti.
Dott. Matteo Castellini
Praticante abilitato al Patrocinio presso l'Ordine degli Avvocati di Como
Avv. Nadia Morosini
Ordine degli Avvocati di Como
Studio Legale Avv. Nadia Morosini
COME SI FA
Deve essere adeguato in funzione dell’evoluzione di lavori, servizi e forniture (dinamicità del DUVRI): deve essere effettuata la valutazione prima dell’inizio dei lavori e deve essere necessariamente aggiornata in caso di subappalti o forniture e posa in opera intervenuti successivamente ovvero in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico od organizzativo incidenti sulle modalità realizzative dell’opera o del servizio che dovessero intervenire in corso d’opera.
Può essere redatto anche su supporto informatico, ex articolo 53.5 del decreto legislativo n. 81 del 2008 e sucessive modifiche e integrazioni, sulla base delle procedure standardizzate la cui elaborazione è demandata alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.
Può essere redatto anche su supporto informatico, ex articolo 53.5 del decreto legislativo n. 81 del 2008 e sucessive modifiche e integrazioni, sulla base delle procedure standardizzate la cui elaborazione è demandata alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.
CHI
L’elaborazione del DUVRI rientra negli obblighi del datore di lavoro committente, ex articolo 18.1 lettera p) del Testo Unico, in quanto soggetto che possiede tutte le informazioni sulle attività da svolgere e sulle possibili interferenze che possono nascere; inoltre, è la figura centrale nella gestione del contratto d’appalto.