Equity Capital Markets: definizione
Gli Equity Capital Markets includono tutte quelle attività
che riguardano la gestione degli strumenti finanziari - i derivati, le azioni e
le obbligazioni - che sono emessi dai clienti di una banca. Sono quattro le
fasi che caratterizzano il mercato primario, il quale equivale
all'emissione dello strumento: si tratta di origination, arranging and
advisory, selling and placing e underwriting. Per quanto concerne il mercato
secondario, sono comprese tutte le attività seguenti all'emissione, e cioè il
dealing, il brokerage e il market making.
Quali sono le operazioni contemplate dagli Equity Capital Markets?
Essi includono le cosiddette operazioni di cash equity, e cioè
le tender offers, i block trades, gli aumenti di capitale, i going private, gli
share buybacks, le initial public offerings e i private placements. Oltre a
ciò, vanno considerati i finanziamenti pre-IPO, le obbligazioni convertibili e
gli exchangeable bonds.
1. A cosa servono gli Equity Capital Markets?
In un contesto come quello attuale, in cui il mercato appare sempre più
competitivo e in grado di mettere alla prova gli operatori che vi agiscono, in
molte occasioni le aziende hanno bisogno di modificare e cambiare la propria
struttura finanziaria in modo tale che essa possa essere rimodulata: si
ricorre, pertanto, alle operazioni di deleveraging, che hanno il merito di
assicurare una flessibilità superiore alla norma. La vasta gamma di
servizi Equity Capital Markets fa sì che le operazioni di
aumento di capitale e di Initial Public Offerings siano sempre più
indispensabili per le aziende, dal momento che in diverse circostanze
l'emissione di nuovo debito si rivela un'operazione costosa.
2. Qual è il compito delle banche di investimento?
A occuparsi degli Equity Capital Markets sono le banche di
investimento, che si impegnano nei finanziamenti a lungo termine (e si
differenziano, da questo punto di vista, rispetto alle banche commerciali).
Note anche come investment bank, esse non si limitano a sottoscrivere le nuove
emissioni di titoli e a collocarle, così da finanziare società di capitali, ma
agiscono anche in qualità di intermediari sui mercati mobiliari. Offrono,
inoltre, delle consulenze a proposito di temi di natura finanziaria, come per
esempio le operazioni di emissione dei titoli, di acquisto e di vendita. Mentre
le banche commerciali hanno come impegno più importante quello di concedere
alle famiglie e alle imprese dei prestiti di breve termine (insieme con
l'accettazione dei depositi), le banche di affari si
concentrano sui finanziamenti a lungo termine. Gli Equity Capital
Markets costituiscono, appunto, una delle aree di attività che
caratterizzano le banche di investimento.
3. Quali sono le altre categorie che fanno parte della macro-area dell'investment banking insieme con gli Equity Capital Markets?
Si tratta della Corporate Finance, del Risk Management, del Project Finance
e del Merchant Banking. La Corporate Finance non è altro che
un supporto di tipo finanziario che viene garantito a un'azienda in modo tale
da supportare le sue decisioni strategiche, che si tratti di una
ristrutturazione, di una joint venture o di una fusione. Il Risk
Management, invece, include quei servizi finanziari che hanno lo scopo di
contenere i rischi per i clienti. Il Project Finance comprende
le operazioni di finanziamento sul lungo periodo, mentre il Merchant
Banking consiste nel rilevare delle quote di una società con l'apporto
di capitali nuovi nella società obiettivo o con l'acquisizione di azioni.