Condominio poteri processuali dei condomini: definizione
I poteri processuali dei condomini fanno riferimento sempre all'amministrazione di condominio: egli, infatti, secondo l'articolo 1130 e l'articolo 1131 del Codice Civile, è legittimato ad agire in giudizio, sia nei confronti di terzi che nei confronti di specifici condomini, anche senza bisogno di una deliberazione assembleare ad hoc, allo scopo di compiere atti conservativi dei diritti che riguardano le parti comuni di un edificio, inclusa la richiesta di misure cautelari.
Cosa sono le liti attive e passive?
In un condominio possono sorgere dei contenziosi riguardanti parti comuni dello stabile che finiscono davanti all'autorità giudiziaria. Si parla di liti attive nel momento in cui l'azione legale viene promossa dal condominio, mentre si parla di liti passive nel momento in cui sono terzi a promuovere l'azione legale, e quindi il condominio è chiamato a difendersi dalle pretese altrui. Sia in una circostanza che nell'altra, il soggetto contraddittore del condominio può essere un condomino.
Come si suddividono le competenze tra l'assemblea e l'amministratore?
Sia nel campo del contenzioso che per le questioni extra-giudiziali le competenze vengono suddivise tra assemblea e amministratore. In alcuni casi, quindi, l'amministratore ha la possibilità di procedere di ufficio, mentre in altri casi sarà tenuto a riferire all'assemblea, ascoltando il suo parere; se l'amministratore non rispetta le competenze assembleari, il suo incarico può essere revocato. L'articolo 1331 del Codice Civile sottolinea che l'amministratore di condominio, nei limiti delle attribuzioni stabilite dall'articolo 1330 o dei poteri assegnatigli dall'assemblea o dal regolamento, ha la rappresentanza dei partecipanti e la facoltà di agire in giudizio sia contro terzi che contro uno o più condomini. Egli può essere chiamato in giudizio per qualsiasi azione che riguardi le parti comuni dello stabile, e riceve le notifiche dei provvedimenti dell'autorità amministrativa che hanno a che fare con l'oggetto stesso.
Un avvocato civilista con specializzazione in diritto condominiale e, naturalmente, l'amministratore di condominio.