Confusione di patrimoni societari: definizione
Quando si parla di confusione di patrimoni societari ci si riferisce all'attività del socio di una società che utilizza il proprio patrimonio per fini sociali e il patrimonio sociale per fini personali, violando in maniera palese le norme societarie che riguardano i diritti e i doveri dei soci in relazione al patrimonio sociale.
Quali sono le conseguenze della confusione di patrimoni societari?
Alcuni giudici e alcuni autori reputano che i soci che si rendono autori della confusione di patrimoni societari siano tenuti ad assumere responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni che sono state assunte in via formale in nome della società di capitali. A questa ipotesi viene applicata la teoria dell'imprenditore occulto, e al tempo stesso il concetto di persona giuridica è sottoposto a revisione critica.
Che cosa è la confusione dei patrimoni tra società controllante e società controllata?
Si tratta dell'attività attraverso la quale gli amministratori di una società controllante dispongono del patrimonio delle società controllate in maniera libera, agendo come se non ci fosse distinzione tra controllate e controllante, che vengono considerate come una società unica, senza che vengano rispettate in alcun modo le norme societarie. I creditori delle controllate, secondo diversi autori, hanno la possibilità di chiedere che la controllante perda il beneficio della responsabilità limitata, così che la stessa sia obbligata a soddisfare le loro ragioni.
Che cosa prevede l'estinzione dei diritti reali per confusione?
La confusione è una causa generale di estinzione del diritto reale su cosa altrui, un evento che si verifica nel caso in cui, nell'ambito di una successione ereditario, la titolarità di un diritto minore su una cosa viene attribuita al proprietario. In virtù della consolidazione, la proprietà si trasforma in piena proprietà, mentre si estingue il diritto minore. L'estinzione dell'obbligazione per confusione, invece, si concretizza nel momento in cui nella stessa persona si riuniscono la qualità di creditore e quella di debitore: ciò può avvenire se il debitore è un erede del creditore. Non si può essere creditori di sé stessi, ovviamente.
I soci di una società.