Impresa agricola: definizione
L'impresa agricola è disciplinata
dall'articolo 2135 del Codice Civile, e può riguardare l'allevamento di
animali, la selvicoltura, la coltivazione del fondo e le attività connesse. Si
fa riferimento alle attività essenziali per indicare quelle
che sono dirette alla cura di un ciclo biologico o allo sviluppo di una fase
indispensabile per quello stesso ciclo, sia esso di carattere animale o di
carattere vegetale, prevedendo l'utilizzo di acque marine, di acque salmastre,
di acque dolci, di boschi o di fondi.
Come si gestisce un'impresa agricola?
All'imprenditore agricolo si deve
applicare lo statuto generale dell'imprenditore; egli, tuttavia, è esonerato
dalle norme che riguardano in maniera esclusiva l'imprenditore commerciale, e
che consistono nell'assoggettamento alle procedure concorsuali e al fallimento
e nella tenuta delle scritture contabili. L'impresa agricola può
riguardare la coltivazione del fondo, la selvicoltura o
l'allevamento di animali. La prima include la floricoltura, la
coltivazione in vivai o in serra e l'orticoltura, ma anche le coltivazioni di
frutta e ortaggi fuori serra. La seconda include la coltura del bosco
finalizzata a trarne i prodotti relativi, ma non l'estrazione di legname che è
disgiunta dalla coltivazione del bosco. La terza, infine, include l'allevamento
volto a ottenere prodotti tipicamente agricoli quali gli animali da lavoro, la
lana, il latte e la carne, oppure l'allevamento di animali da pelliccia,
l'allevamento di cavalli da corsa e l'allevamento di cani e gatti per la
selezione delle razze e il loro addestramento.
1. In che cosa consiste la coltivazione del fondo?
La coltivazione del fondo consiste
nella cura delle piante per il loro ciclo biologico, parziale o intero.
2. In che cosa consiste la selvicoltura?
La selvicoltura consiste nella cura
dei boschi, che riveste un'importanza decisiva dal punto di vista della
produzione di assortimenti legnosi, di tartufi, di funghi e di prodotti del
sottobosco. Non solo: le aree forestali sono indispensabili per la prevenzione
del dissesto idrogeologico, per la stabilizzazione dei versanti e per la
qualità dei paesaggi. La rinnovazione dei boschi è resa possibile dalla
selvicoltura razionale, che fa riferimento a tecniche scientifiche normate dai
regolamenti regionali. Anche l'arboricoltura rientra nella
selvicoltura: essa è rappresentata dalla coltivazione di alberi in zone che in
precedenza erano disboscate o prive di vegetazione, con lo scopo di ottenere
beni ornamentali, frutti o legno.
3. In che cosa consiste l'allevamento?
L'allevamento consiste nella cura di una o
più fasi biologiche degli animali: la loro nascita, la loro crescita e la loro
riproduzione.
4. Che cosa sono le attività agricole per connessione?
Rientrano nel novero delle attività agricole
per connessione quelle che sono dirette alla manipolazione di prodotti
che sono ottenuti in maniera prevalente da un'attività agricola essenziale,
alla loro conservazione, alla loro trasformazione, alla loro valorizzazione e
alla loro commercializzazione. Sono comprese, inoltre, le attività che
prevedono l'impiego prevalente di risorse o di attrezzature che di norma sono
adoperate nell'attività agricola per la fornitura di beni o di servizi, come le
attività agrituristiche e quelle destinate alla valorizzazione del patrimonio
forestale e rurale e del territorio. Le attività agricole per connessione sono
commerciali, ma vengono considerate agricole per legge nel momento in cui sono
esercitate per connessione a un'attività agricola essenziale. I
produttori di formaggi, per esempio, non sono imprenditori agricoli ma
industriali; i viticoltori che producono vino non sono industriali ma
imprenditori agricoli, e diventano industriali se producono olio.