Dichiarazione di successione: definizione
La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio di carattere fiscale necessario per comunicare all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio del defunto e determinare le imposte dovute su tale “passaggio”.
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione.
La dichiarazione deve essere presentata:
- se il defunto era residente in Italia: presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza (domicilio fiscale);
- se il defunto era residente all’estero: presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione era stata fissata l’ultima residenza italiana;
- se il defunto era residente all’estero e non è conosciuta l’ultima residenza italiana: presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di "ROMA 6".
Base imponibile
La base imponibile o valore netto dell'asse ereditario è costituita dalla differenza tra l'ammontare complessivo, alla data di apertura della successione, dei beni e dei diritti che rappresentano l'attivo dell'asse ereditario e l'ammontare complessivo delle passività e degli oneri deducibili (debiti del defunto, spese mediche e funerarie).
Ai fini della determinazione della base imponibile il valore di riferimento degli immobili è quello catastale e non quello di mercato.
Ai fini della determinazione delle aliquote applicabili il valore netto dell’asse ereditario è maggiorato del valore attuale complessivo di tutte le donazioni effettuate dal defunto agli eredi e ai legatari.
Aliquote
Le aliquote da applicare alla base imponibile sono determinate sulla base del rapporto di parentela intercorrente tra il dante causa e l'avente causa, nello specifico:
- a) il 4% nei confronti del coniuge e dei parenti in linea retta con una franchigia di euro 1.000.000 per ciascun beneficiario;
- b) il 6% nei confronti degli altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea retta, nonché degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, con una franchigia di euro 100.000 per ciascun fratello o sorella;
- c) l’8% nei confronti degli altri soggetti.
- gli eredi e i legatari, ovvero i loro rappresentanti legali;
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
- gli amministratori dell’eredità;
- i curatori delle eredità giacenti;
- gli esecutori testamentari;
- i trust.
Sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione i parenti in linea retta al verificarsi della duplice condizione che:
- nell’asse ereditario non siano compresi immobili;
- il patrimonio del defunto non sia di importo superiore a euro 25.822,85.