Paesaggistica Master Plan: definizione
Si definisce Master plan un progetto strategico generale a lunga scadenza. Il master plan è particolarmente usato per la progettazione paesaggistica, poiché permette di definire le strategie di intervento in aree diverse e con tempi differenziati. Non molto usata è la traduzione italiana di piano direttore.
Il Master plan applicato alla conservazione è detto Conservation Master Plan (CMP) e a volte anche Conservation Management Plan (CMP).
Questo documento spiega il perché un sito ha un valore culturale significativo, illustra i pericoli a cui è soggetto, e indica le strategie da adottare per permetterne la conservazione.
Dott.ssa Ada Vittorina Segre
Ordine degli Agronomi di Bologna
Studio ‘Al Giardino Segre-to’
Il Master Plan è un documento scritto che include i dati relativi al sito nella sua situazione attuale, ne analizza le componenti principali, ne definisce il valore e le componenti che lo rendono valido ed importante
Il CMP applicato alla conservazione paesaggistica è un documento che analizza la situazione attuale del sito (porzione di territorio, parco o giardino storico), il suo contesto ambientale, la sua evoluzione, e propone una valutazione storico-paesaggistica dello stesso.
Tale valutazione costituisce il punto di partenza per la conservazione del sito.
Il CMP identifica le minacce all’integrità del sito e propone a grandi linee una strategia di intervento.
Entrambi i documenti sono redatti sulla base di uno studio approfondito di dati di diversa natura e della loro elaborazione: contengono una parte analitica e una parte propositiva.
Le figure professionali che partecipano alla redazione di questi documenti possono essere molteplici e dipendono in larga misura dalle caratteristiche dell’oggetto di studio.
Nel caso di un CMP di un parco storico queste possono comprendere: progettisti, urbanisti, paesaggisti, geografi, idrografi, esperti in storia locale, archeologi, botanici, agronomi, forestali eccetera.