
Qual è il percorso da compiere per chi vuole intraprendere la carriera di avvocato d'affari? Scopriamolo con l'aiuto di questa guida.
Chi è un avvocato d'affari e di cosa si occupa
Della figura professionale dell'avvocato di affari ci siamo occupati in precedenza in un'altra guida presente sul sito. Ricordiamo però brevemente chi è un avvocato d'affari. Un avvocato d'affari è un professionista che si occupa degli aspetti legali di molti ambiti connessi al mondo degli affari. È quindi, in primo luogo, un legale ma specializzato in un campo di competenza relativo al mondo degli affari in genere, come ad esempio la proprietà intellettuale e il diritto di autore o il settore dell'M&A, cioè delle fusioni e acquisizioni di aziende. Quelli citati sono tuttavia solo due dei molteplici aspetti dei quali un avvocato di affari può occuparsi.
Scopriamo ora qual è il percorso formativo da compiere per ricoprire questo tipo di professione.
Come diventare avvocato di affari
Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, un avvocato d'affari è prima di tutto un avvocato. Il suo percorso formativo quindi, per la prima parte, non sarà diverso da quello compiuto da un avvocato civilista, penalista o specializzato in qualsiasi altro settore.
In primo luogo è necessario ottenere un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale, in qualsiasi ambito. Successivamente all'ottenimento del titolo di studio, il futuro avvocato deve frequentare un corso di laurea triennale in materie giuridiche. In seguito necessario compiere ulteriori due anni di studio, scegliendo una laurea specialistica sempre appartenente alla classe delle materie giuridiche.
La scelta della tipologia di facoltà non deve essere necessariamente orientata alla futura specializzazione; tuttavia per chi avesse già in mente di diventare avvocato d'affari, è consigliato scegliere un corso di laurea maggiormente orientato in questo senso.
Come avviene per tutti gli avvocati, anche i futuri avvocati d'affari devono svolgere un periodo di praticantato della durata di almeno diciotto mesi, presso uno studio legale. Anche in questo caso è consigliato scegliere uno studio che si occupi di avvocatura d'affari nel settore preferito, ove possibile.
Successivamente è necessario superare l'esame di stato per l'abilitazione alla professione di avvocato, in seguito alla quale avviene l'iscrizione all'albo che rende possibile l'esercizio completo della professione di avvocato.
A questo punto il futuro avvocato d'affari può scegliere se completare la propria formazione sul campo o se, parallelamente o in alternativa, frequentare un master specifico in avvocatura d'affari. L'offerta formativa in questo senso è molto vasta, così come diversificate sono le materie di insegnamento, la durata e i costi da sostenere per la frequenza del master.