Progettazione architettonica di centri estetici: definizione
Nella continua evoluzione del settore, oggi al centro estetico sono spesso abbinati altri servizi, in funzione delle dimensioni dell'unità immobiliare: solarium, trucco, tatuaggi, parrucchiere, eccetera.
Il cliente tipo del centro estetico in generale non è più solo la figura femminile benestante; si è ampliata la clientela diffondendosi anche a fasce di età inferiori e coinvolgendo molto anche gli uomini.
Geom. Alice Cominazzini
Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Milano
Arcom3 Architettura e Multimedia Srl
Durante la prima fase di progettazione architettonica di massima il tecnico dovrà quindi distribuire stanze e percorsi, nel rispetto delle richieste del cliente e delle normative edilizie e di sicurezza, oltre che di quelle specifiche igienico-sanitarie per i centri estetici, in funzione del numero di dipendenti. Il progettista potrà proporre eventuali ambienti comuni per il relax o per altri particolari funzioni, come per esempio anche un corner attrezzato per la preparazione di tisane salutari. Dovranno essere previsti servizi igienici e spogliatoi per i dipendenti e per i clienti, accessoriati e dimensionati secondo i vigenti regolamenti sanitari.
Il progettista illustrerà la proposta d'immagine architettonica mediante prospettive a mano libera o rendering fotorealistici, per particolari zone del centro estetico.
Durante la fase esecutiva del progetto, il professionista incaricato definirà tutte le scelte di materiali, finiture, colori, per i pavimenti, le pareti, gli elementi d'arredo. Verrà completata la progettazione illuminotecnica e impiantistica dei vari ambienti, e verranno elaborati e consegnati disegni tecnici dettagliati e documenti per la realizzazione finale dell'opera.