Ristrutturazione edifici con miglioramento energetico: definizione
Ristrutturare un edificio migliorandone le prestazioni energetiche
significa diminuire l'indice di Prestazione Energetica EP - ovvero il
fabbisogno annuo di energia termica, intervendendo sull'involucro
dell'edificio migliorando le caratteristiche degli elementi opachi e
trasparenti che lo costituiscono (es. tamponamenti esterni, solai,
serramenti) e/o intervenire sull'impianto termico su tutti o su alcuni
dei sottosistemi che lo compongono: generazione, distribuzione,
controllo, emissione.
Gli interventi sull'involucro comprendono la sostituzione dei
serramenti, la coibentazione delle murature perimetrali, del tetto, dei
solai rivolti verso ambienti non riscaldati. Gli interventi
sull'impianto possono essere costituiti dalla sosituzione della caldaia,
dall'installazione di valvole termostatiche ai radiatori, dal
rinnovamento del sistema di emissione sostituendo i vecchi termosifoni
con sistemi a bassa temperatura (pannelli radianti) e nel caso sia
fattibile, dall'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
Si può valutare assieme ad un professionista esperto in materia di
risparmio energetico, (architetto, geometra, ingegnere, perito, ecc)
quale sia l'intervento che dia un risultato ottimale, in relazione al
caso specifico dell'edificio, considerando l'ubicazione, l'orientamento,
la tipologia di edificio (se singolo appartamento, casa indipendente, o
intero condominio). Queste stime possono essere compilate in sede di
Certificazione energetica, nell'apposita sezione dedicata ai possibili
miglioramenti consigliabili ed attuabili sull'edificio.