
Il 30 giugno 2017 è scaduto il termine ultimo per mettersi in regola con l’installazione delle termovalvole ai termosifoni delle case nei condomini con riscaldamento centralizzato.
La direttiva comunitaria 2012/27/CE, recepita dall’Italia con i decreti 102/2014 e 141/2016, non ha sortito sui cittadini l’effetto dovuto. Tanto che, pur mancando dati ufficiali, si stima che circa il 60% della popolazione non abbia munito di termovalvola i termosifoni di casa.
Questa inadempienza potrebbe costare caro, precisamente dalle 500 alle 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare. I diretti responsabili sono gli inquilini dell’appartamento che, a un controllo a campione, risultano non aderenti alla norma. Chi vuole correre ai ripari al più presto e installare le termovalvole prima dell’inizio della stagione fredda, potrebbe inoltre incontrare il rifiuto delle ditte di installazione e manutenzione dei sistemi di riscaldamento. Queste ultime, infatti, figurerebbero nel ruolo di terzo responsabile, cioè di coloro che, per conto della collettività dei condomini, risponde dell'impianto stesso davanti alla legge.
Fonte e approfondimento: www.ilsole24ore.com